Bibliolab LABORATORIO DI LETTURA > i materiali didattici > sfogliando gli alberi > il culto degli alberi > terza

Il culto degli alberi


indietro


avanti
Con l’avvento del cristianesimo, in Europa, il culto degli alberi lentamente si affievolisce, ma non sparisce del tutto il sentimento religioso che legava l’uomo agli alberi.   In questo modo il culto degli alberi entra a far parte delle varie tradizioni popolari.
Nel tardo Medioevo, in molti paesi era consuetudine svolgere i processi sotto alberi imponenti, oppure si usava piantare determinate piante vicino alle abitazioni con funzione di protezione.  Altrove era usanza ornare i tetti o le porte delle case con rami di quercia o di vischio per tenere lontani gli incendi ed i fulmini.

Con le grandi esplorazioni del XV e XVI secolo si scoprono nuove terre e nuove popolazioni. Anche in queste culture si ritrovano immagini e manifestazioni di un culto degli alberi simile a quello in uso presso le civiltà del Vecchio Mondo: divinità che parlano con lo stormire delle fronde, alberi sacri, Dei e Grandi Spiriti identificati in particolari alberi o rappresentati dai grandi “Totem”.