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BIBLIOPOLI: GLI ABSTRACT

MANDACI I TUOI ABSTRACT!

Li pubblicheremo nello spazio ad essi dedicato.




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Abstract


 

Che cosa è un abstract?

Attrarre i lettori verso un buon libro: ecco l’obiettivo di un buon abstract.

L’abstract è una sintesi, un riassunto di un libro, ma è soprattutto uno strumento che sta divenendo sempre più importante, utilizzato dagli indici on-line delle biblioteche. Con poche parole un buon abstract dovrebbe convincere il lettore a lasciare la comodità del computer per andare a cercarsi una copia del libro…

Le parole chiave

I motori di ricerca funzionano per “parole chiave” quindi è indispensabile assegnare al libro una serie di riferimenti utili per il lettore.

    • Titolo completo ed esatto + parole chiave del titolo (Esempio: “Il diario di Anna Frank” + “Frank” – Infatti, utilizzando la parola “diario” potrebbero uscire molti più risultati)

    • Autore completo (nome e cognome)

    • Casa editrice, luogo di edizione, anno di edizione

    • Numero di pagine

    • Categoria generale (Esempio: Narrativa per ragazzi, Storia, Letteratura del ‘900, Classici, Diario)

    • Argomento (Esempio: Shoah, II guerra mondiale, deportazione, Auschwitz, Amsterdam, ebrei)

Creatività e sintesi

L’abstract deve essere breve -massimo 10 righe- e ben scritto, ovvero occorre scegliere con cura le parole.

Attenzione per esempio agli aggettivi! Se ne usi troppi avrai meno spazio, ma se scegli quelli giusti racconteranno tanto del libro. Un buon metodo può essere quello di scrivere il riassunto di getto (senza errori!), poi segare via le parti inutili e infine limarlo per aggiustare bene le parole.

Prova a seguire questi suggerimenti:

  • Il succo del racconto
    Immagina di prendere il libro e di metterlo di una lavatrice speciale che stringe i libri senza rovinarli… Il libro che ne uscirà sarà sempre lo stesso ma in formato “ridotto”, “ripulito” da ogni commento (i commenti lasciamoli alla recensione…). La storia di Anna può essere raccontata a voce in cinque minuti? Prova a togliere tutto il superfluo e a raccontarla in un minuto.

  • Luogo e tempo
    Dove si svolge la storia? In quale periodo? Cerca quelle parole che immediatamente fanno ricordare il periodo della guerra che costringe i protagonisti ad agire e che è il “motore” di tutta la storia.

  • Protagonisti
    Chi è il protagonista o i protagonisti principali? Cerca i verbi giusti per farli agire tra di loro.

  • Finale
    Il finale non si racconta mai… altrimenti che gusto c’è?

Esempio: Piccoli eventi, speranze, emozioni e paure di Anna, tredicenne ebrea, annotati nel suo diario. Cronaca degli anni dal 1942 al 1944 che Anna trascorre con la sua famiglia in un nascondiglio ad Amsterdam, per sfuggire ai nazisti che perseguitano gli ebrei di tutta Europa.

(a cura di Enrica Lavazza)