UN’INIZIATIVA
DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Scuola, il recupero si fa su
Internet
Un sito per gli esercizi e una chat per parlare con gli insegnanti
L’obiettivo? Colmare i «debiti formativi» senza corsi estivi
ROMA
Il debito formativo che ogni anno affligge milioni di studenti potrà
essere recuperato on line: non più corsi estivi, non più vacanze
ritardate per un prolungamento delle lezioni, e non più ripetizioni.
Dal primo gennaio sarà disponibile un apposito servizio sul sito
dell’Indire (www.indire.it), l’Istituto nazionale di documentazione
per l’innovazione e la ricerca educativa, dipendente dal ministero
dell’Istruzione. L’iniziativa verrà presentata nei prossimi giorni
e sarà pienamente attiva a iniziare dall’anno nuovo.
IL PROBLEMA. Dal 1994 non esistono più gli esami di riparazione a
settembre, gli studenti tuttavia continuano ad avere lacune, di varia
gravità, in molte materie. La scuola riconosce loro dei crediti
formativi (che per gli interessati sono ovviamente «debiti») che vanno
sanati. Le scuole quindi allestiscono corsi o altre attività di
recupero, spesso tenendo aperto l’istituto in alcuni periodi delle
vacanze estive.
LA NOVITÀ. Ora l’Indire, che ha sede a Firenze ed è considerato il
«pensatoio» del ministero, ha allestito un servizio che propone corsi
di recupero on line. Il servizio si chiama «SOStegno Studenti», che
per ora si rivolgerà esclusivamente agli studenti dei primi due anni
delle scuole superiori. «Una scelta motivata dal fatto che è
soprattutto in questi anni che si registra il maggior numero di
abbandoni e di dispersione scolastica», spiega il professor Giovanni
Biondi, direttore di Indire.
COME FUNZIONA. Si va sul sito dell’Indire e si clicca su «SOStegno
studenti». Appare una videata che spiega come la scuola, sempre on
line, si può iscrivere gratuitamente al servizio. Dopo di che viene
data una password di accesso ad ogni insegnante di quella scuola che lo
desideri. Il docente estenderà l’accesso anche agli allievi che vuole
ammettere al piano di recupero formativo. Il servizio offre tre «ambienti»:
il primo è una sorta di menù di tutte le offerte formative sottoforma
di unità didattiche. A queste sono collegate delle esercitazioni - che
costituiscono il secondo ambiente - per cui un allievo può svolgere al
computer «i compiti» (chiamiamoli così, col vecchio nome). Qui lo
studente avrà a disposizione anche una chat con un insegnante che
risponderà a ogni sua richiesta di spiegazione e darà anche la
correzione dell’esercitazione svolta. Il terzo ambiente, infine, è
quello della comunicazione tra ragazzi e dello scambio di esperienze.
IL VANTAGGIO. La scuola non dovrà più allestire i corsi di recupero.
La didattica on line è di alto standard qualitativo. Il percorso di
recupero può essere calibrato a misura della lacuna dello studente (le
equazioni esponenziali sì, per esempio, e la trigonometria no). Il
docente attraverso la sua password potrà controllare tutto il lavoro
svolto dall’allievo, senza possibilità di inganno.
QUALI MATERIE. «Abbiamo cominciato con quattro materie - spiega Biondi
- e cioè fisica, matematica, inglese e latino, per i ragazzi del
biennio di qualunque scuola, dal classico a ragioneria, dall’Itis allo
scientifico. E questo perché abbiamo rilevato che sono queste materie
le bestie nere dei ragazzi dei primi anni». Col tempo ovviamente, il
servizio verrà esteso ad altre materie e altre classi.
QUANDO. Il servizio sarà disponibile dal primo gennaio. Ma già da oggi
cliccando su www.indire.it si possono avere tutte le indicazioni del
caso.
Raffaello
Masci |