STORIA  TESTIMONIANZE GALLERIA INTRODUZIONE BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA CREDITI

1.  20.000 a.C.-1492: GLI INDIANI PRIMA DEI BIANCHI
2.   1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI  
3.  1640 - 1783: L'OCCUPAZIONE INGLESE
41783 - 1865: GLI STATI UNITI
5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

2.   1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI

HERNANDO DE SOTO

Hernando de Soto nel periodo tra il 1540 e il 1542 coprì a piedi la distanza tra  Florida e Tennessee, fino al Mississippi, dedicandosi al suo sport preferito: rapire, depredare e assassinare gli indiani, che tramandarono oralmente i suoi atti criminali generando un odio inestinguibile per molte generazioni.
De Soto sbarcò nella baita di Tampa con 620 uomini scelti e l’intenzione di compiere ogni cosa "a maggior gloria di Dio".
“Questi devoti saccheggiatori”, nota Parkmen, “non potevano trascurare il benessere spirituale degli indiani che erano venuti a depredare; oltre ai ferri per incatenarli e ai segugi per scovarli, avevano condotto con se monaci e sacerdoti per salvare loro le anime”. Però, prima che i 311 saccheggiatori sopravissuti raggiunsero la colonia spagnola sulla costa del Golf, dopo tre anni di avventure, la spedizione poteva vantarsi di ben poche anime salvate.
Una volta, in una zona dell’odierno Arkansas, de Soto volle offrire una dimostrazione ai nilco, colpevoli di aver dato riparo e nutrito degli Spagnoli.
I suoi uomini attaccarono di notte il villaggio, massacrando un centinaio di guerrieri.
Ad alcuni indiani feriti venne concessa la possibilità di scappare affinché diffondessero la notizia ad altri villaggi, che così avrebbero avuto maggior rispetto degli Spagnoli.
Prima della fine della sua spietata carriera de Soto scoprì il Mississippi e, come ha osservato John Coller, “gli indiani insediati nelle regioni che vanno dalla costa georgiana fin oltre il citato fiume avevano scoperto l’uomo bianco”.

Titolo originale: The American Indian Wars  
By John Tebbel e Keith Jennison
First published By Harper & Brothers Publishers, New York
Traduzione di Daniele Ballarini
Revisione scientifica di Raffaele D’Aniello  
Prima edizione: aprile 2002

Valentina Lisciotto