STORIA  TESTIMONIANZE GALLERIA INTRODUZIONE BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA CREDITI

1.  20.000 a.C.-1492: GLI INDIANI PRIMA DEI BIANCHI
2.   1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI  
3.  1640 - 1783: L'OCCUPAZIONE INGLESE
41783 - 1865: GLI STATI UNITI
5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

2.   1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI
  

I POWHATAN

I Powhatan appartenevano a quelle tribù che avevano avuto contatti con i bianchi fin  dai primissimi tempi.
Nel 1570 i padri gesuiti spagnoli fondarono presso i Powhatan una missione. Ma gli indiani non permisero che si sviluppasse e che sopravvivesse sul territorio per lungo tempo. A causa di questo fallito tentativo di colonizzazione, l’interesse della Spagna e degli spagnoli per questa terra venne definitivamente meno.
Nel 1585 gli inglesi avevano cercato di fondare una base coloniale in Virginia, ma questo tentativo si risolse in un fallimento. Fu così che il capo indiano Powhatan Wahunsonacock poté completare la sua opera di unificazione delle tribù indiane della Virginia.
Il contatto più importante tra indiani e bianchi, comunque avvenne solo nel 1607: quando tre navi della compagnia “London” attraccarono in Virginia, iniziando così ad intrattenere rapporti con le popolazioni locali. Fu proprio Wahunsonacock a far da tramite tra i due popoli.
Il capitano John Smith, nello stesso anno, fu incaricato di perlustrare ulteriormente i territori indiani, ma durante una delle sue esplorazioni  venne fatto prigioniero da Opechancanough, il fratello di Wahunsonacock. Fu grazie alla figlia prediletta di Powhatan, Pocahontas, che Smith ebbe salva la vita.
Il 10 settembre 1608 il capitano Smith venne scelto per la presidenza della colonia. In quel periodo i coloni erano costretti a lottare senza tregua contro la scarsità delle provviste; il commercio con gli indiani non fruttava ancora i risultati sperati.
Argall, un navigatore inglese che collaborava con Dale, il nuovo governatore della Virginia, nel 1612 rapì con un inganno la principessa Pocahontas portandola a Jamestown. In cambio della ragazza i coloni chiedevano la restituzione dei prigionieri, la consegna della armi e cibo. Powhatan non era disposto a cedere ai coloni. Ci furono quindi vari conflitti, contrattempi ed incidenti e la situazione si sarebbe risolta in malo modo per gli inglesi traditori se Pocahontas, durante la sua prigionia, non si fosse innamorata di John Rolfe, un giovane gentiluomo che portò per primo il tabacco in Virginia affinché venisse coltivato.
I due si sposarono col consenso di Powhatan.
 Nel 1917 Pocahontas morì a causa del vaiolo.
Un anno dopo la morte di sua figlia, anche Powhatan morì. Fino all’ultimo era riuscito a evitare che si arrivasse a scontri di tipo militare con i bianchi. Opechancanough fu il suo successore. Egli aveva sempre diffidato molto di quei bianchi che andavano installandosi sul territorio sempre più costantemente.
Il 1° aprile 1622 li assalì, e ne uccise più di trecento. E i bianchi lo ripagarono con la stessa moneta, operando un terribile massacro presso il fiume James. Nell’anno 1644 il vecchio capo fu fatto prigioniero e condotto a Jamestown. Là i vincitori lo chiusero in gabbia e lo esposero all’arbitrio della masnada bianca, e fu in tali ingloriose condizioni che egli morì. Con la morte di Opechancanough venne definitivamente infranta la potenza della Confederazione Powhatan.

Fonte: Alla conquista delle grandi Praterie
Autore: Jon E. Lewis
Prima Edizione: 1998
                                                                                   Casa Editrice: Piemme

 Anziano Romina