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2. 1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI
I POWHATAN
I
Powhatan appartenevano a quelle tribù che avevano avuto contatti con i bianchi fin dai
primissimi tempi.
Nel 1570 i padri gesuiti spagnoli fondarono presso i Powhatan una missione.
Ma gli indiani non permisero che si sviluppasse e che sopravvivesse sul
territorio per lungo tempo. A causa di questo fallito tentativo di
colonizzazione, l’interesse della Spagna e degli spagnoli per questa terra
venne definitivamente meno.
Nel 1585 gli inglesi avevano cercato di fondare una base coloniale in
Virginia, ma questo tentativo si risolse in un fallimento. Fu così che il
capo indiano Powhatan Wahunsonacock poté completare la sua opera di
unificazione delle tribù indiane della Virginia.
Il contatto più importante tra indiani e bianchi, comunque avvenne solo nel
1607: quando tre navi della compagnia “London” attraccarono in Virginia,
iniziando così ad intrattenere rapporti con le popolazioni locali. Fu
proprio Wahunsonacock a far da tramite tra i due popoli.
Il capitano John Smith, nello stesso anno, fu incaricato di perlustrare
ulteriormente i territori indiani, ma durante una delle sue esplorazioni
venne fatto prigioniero da Opechancanough, il fratello di
Wahunsonacock. Fu grazie alla figlia prediletta di Powhatan, Pocahontas, che
Smith ebbe salva la vita.
Il 10 settembre 1608 il capitano Smith venne scelto per la presidenza della
colonia. In quel periodo i coloni erano costretti a lottare senza tregua
contro la scarsità delle provviste; il commercio con gli indiani non
fruttava ancora i risultati sperati.
Argall, un navigatore inglese che collaborava con Dale, il nuovo governatore
della Virginia, nel 1612 rapì con un inganno la principessa Pocahontas
portandola a Jamestown. In cambio della ragazza i coloni chiedevano la
restituzione dei prigionieri, la consegna della armi e cibo. Powhatan non
era disposto a cedere ai coloni. Ci furono quindi vari conflitti,
contrattempi ed incidenti e la situazione si sarebbe risolta in malo modo
per gli inglesi traditori se Pocahontas, durante la sua prigionia, non si
fosse innamorata di John Rolfe, un giovane gentiluomo che portò per primo
il tabacco in Virginia affinché venisse coltivato.
I due si sposarono col consenso di Powhatan.
Nel 1917 Pocahontas morì a causa
del vaiolo.
Un anno dopo la morte di sua figlia, anche Powhatan morì. Fino all’ultimo
era riuscito a evitare che si arrivasse a scontri di tipo militare con i
bianchi. Opechancanough fu il suo successore. Egli aveva sempre diffidato
molto di quei bianchi che andavano installandosi sul territorio sempre più
costantemente.
Il 1° aprile 1622 li assalì, e ne uccise più di trecento. E i bianchi lo
ripagarono con la stessa moneta, operando un terribile massacro presso il
fiume James. Nell’anno 1644 il vecchio capo fu fatto prigioniero e
condotto a Jamestown. Là i vincitori lo chiusero in gabbia e lo esposero
all’arbitrio della masnada bianca, e fu in tali ingloriose condizioni che
egli morì. Con la morte di Opechancanough venne definitivamente infranta la
potenza della Confederazione Powhatan.
Fonte: Alla conquista
delle grandi Praterie
Autore: Jon E. Lewis
Prima Edizione: 1998
Casa Editrice: Piemme
Anziano Romina
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