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4. 1783 - 1865: GLI STATI UNITI
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LA TESTIMONIANZA
1863 Lotta di Kociss e di Mangas
Colorado
II^ parte.
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Mangas voleva ristabilire la pace tra gli indiani e le giacche blu e decise
che era giunto il momento di stipulare un nuovo contratto con gli americani.
Un giorno si recò all’accampamento militare per conferire con il capitán;
appena arrivarono all’accampamento, la scorta di Mangas dovette tornare
indietro perché non venne fatta entrare; Mangas, così, venne fatto
prigioniero. Nella notte fu ucciso e decapitato dalle sentinelle di guardia.
Kociss, da quel momento, iniziò una campagna per scacciare i bianchi: alla
sua banda si unì la banda di Victorio. Dopo la fine della Guerra Civile, il
governo statunitense, avanzò proposte di pace con gli Apache e organizzò
un incontro, alla quale vi partecipò Victorio, che gli venne offerto di
spostare le varie tribù a Bosque Redondo. Si rifiutarono e iniziarono
alcune azioni ostili verso i bianchi, e per questo Kociss venne inviato a
Washington. Il capo Apache non si fidò dell’invito, perché questo li
faceva ricordare il massacro di Camp Grant, opera dei soldati americani,
dopo che gli indiani Aravaipa avevano collaborato con le autorità
americane, per siglare la pace.
Nel giugno del 1861 arrivò il generale Crook e l’inviato speciale dell’Indian
Berau: essi volevano stabilire la pace al Sud-Ovest. Colyer , l’inviato
speciale, incontrò il capo
degli Aravaipa e il capo degli Apache Tonto, che furono d’accordo per
firmare la pace. Il generale Crook voleva parlare con Kociss, che però
continuava a sfuggire; Crook ottenne un colloquio con il grande capo, che
ormai era vecchio e stanco. Crook voleva che i Ciricahua si spostassero in
una riserva, perché solo così si poteva ottenere la pace. Kociss rifiutò
l’invito e promise che avrebbe tenuto in pace il suo popolo con i
messicani. Il governo, però, gli obbligo a spostarsi e Kociss fuggì con il
suo popolo.
Il capo Apache, dalla sua roccaforte, ricevette la visita di Tom
Jeffords, l’unico bianco di cui si fidava ciecamente; venen con un
funzionario americano, che convinse Kociss a spostare il suo popolo nella
riserva, e nominò agente di questa riserva, Jeffords.
Gli Apache Tonto di Delshay e gli
Aravaipa di Eskiminzin non ebbero molta fortuna.
Ai primi non venne data risposta sulla stipulazione del trattato di pace,
così gli Apache Tonto e il suo capo fuggirono; il maggiore Crook ordinò
che il capo Delshay venisse trovato e decapitato. Un giorno due mercenari
arrivarono con due teste, dicendo che erano del capo Delsahy; le teste
vennero esposte nei campi.
Gli Aravaipa e il loro capo Eskiminzin, non ebbero pace nel loro nuovo
villaggio: vennero spostati a sud-est, ma scoppiarono disordini e un tenente
rimase ucciso. Eskiminzin venne arrestato ma poi liberato da un nuovo
agente.
Kociss si ammalò gravemente e il suo amico Jeffords andò a trovarlo
portando con se il medico del forte; Kociss era grave e morì.
Le bande Apache, dopo la morte di Kociss, erano confinate nelle riserve; i
Sioux e i Cheyenne cominciarono a ribellarsi.
TITOLO: Seppellite il mio cuore a Wounded Knee
AUTORE: Dee Brown
CASA EDITRICE: Arnoldo Mondatori Editore S.p.A.
EDIZIONE: 1972
LUOGO: Milano
Sorba Giacomoo
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