STORIA  TESTIMONIANZE INTRODUZIONE BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA CREDITI

1.  20.000 a.C.-1492: GLI INDIANI PRIMA DEI BIANCHI
2.  1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI  
3.  1640 - 1783: L'OCCUPAZIONE INGLESE
4.  1783 - 1865: GLI STATI UNITI
5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST


4.  1783 - 1865: GLI STATI UNITI

1828. Andrew Jackson è eletto presidente.

Andrew Jackson era un uomo di frontiera: nato nella zona di Waxhaw, all’estremo limite occidentale della Carolina, il 15 marzo1767, in un luogo privo di scuole. Orfano di padre, apprese dalla madre a leggere e a scrivere. L’invasione inglese della Carolina occidentale(1780) fu un’esperienza terribile: fu catturato ed imprigionato il giorno in cui rifiutò di lucidare gli stivali ad un ufficiale inglese ricevette una sciabolata sul volto. Quando tornò a casa scoprì che sua madre e i suoi due fratelli erano morti.
Se la cavò lavorando come sellaio e a ventiquattro anni diventò procuratore a Nashville e si sposò. Per una trentina d’anni si occupò di politica locale. Sotto la presidenza di John Adams lo stato del Tennessee entrò a far parte dell’Unione ed egli fu eletto al Senato e fu giudice della locale Corte suprema. Guidò un reparto della milizia contro i pellerossa Creek nell’Alabama. Il suo nome conobbe una prima popolarità fuori dai confini del suo stato.
La guerra del 1812 lo trovò pronto quando il Segretario alla Guerra Monroe lo nominò generale comandante del fronte meridionale. Jackson affrontò i 12.000 veterani inglesi in mezz’ora, e alla fine vinse le battaglie, portando a casa tutti i suoi soldati.
Nessuno osservò sul momento che la vittoria era venuta quando ormai la pace in Europa era stata sottoscritta. Dopo l’acquisto della Florida dalla Spagna divenne governatore di un nuovo stato.
Fu eletto Presidente a 61 anni.Percorse la strada da Nashville a Washington tra due ali di folla festante: il west lo considerava l’espressione dello spirito americano. La gente percepì che con lui era il popolo al potere; se n’ebbe la prova quando migliaia di pionieri invase la capitale per assistere al suo insediamento ed egli aprì loro la Casa Bianca.
Non esitò a fronteggiare l’ipotesi di una successione, quando il Sud Carolina nel 1828, si oppose ad una legge ed egli mandò una squadra navale per indurre gli intolleranti a sottomettersi. Affrontò la Banca degli Stati Uniti quando rifiutò di correggere la propria politica finanziaria ed ebbe la meglio sul Congresso quando rivendicò alla presidenza il contestato diritto di veto.
Nel 1832 venne eletto una seconda volta e fu durante questa amministrazione che lo stato dell’Arkansas entrò nell’Unione. Nel 1837 si ritirò a vita privata e morì l’8 giugno 1845, a 78 anni.


Fonte: Storia dei Presidenti Americani
Autore: Mario Francini
Casa editrice: Il sapere
Prima edizione: 1996

 Sorba Giacomo