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4. 1783 - 1865: GLI STATI UNITI
1863 Lotta di Kociss
e di Mangas Colorado
Dopo
la visita di Nuvola Rossa del 1861, il commissario Parker e i suoi
funzionari governativi discussero l’opportunità di invitare a Washington
il grande capo Apache Kociss.
Nei territori Apache vi erano continui scontri fra le bande di questi nomadi
indiani, i coloni bianchi e i minatori, così il governo destinò a questi
indiani quattro zone del Nuovo Messico alle varie bande; pochi però erano
disposti ad andarsene dal loro territorio.
La speranza di Parker era l’instaurazione di una pace in questi territori,
grazie al contributo di Kociss, ma il suo invito venne rifiutato dal capo
Apache.
Kociss era un Apache Chiricahua. Era più alto della maggior parte dei
membri della sua stirpe, aveva spalle larghe, ampio torace, un viso
intelligente con occhi neri, lungo naso dritto, fronte spaziosa e folti
capelli neri. Gli uomini bianchi che lo conobbero dissero che era di modi
gentili: infatti Kociss diede libero passaggio agli Americani sui suoi
territori, e non fece obiezioni per la costruzione di una stazione per la
diligenza sul Passo Apache.
Nel 1861 ricevette un invito per un colloquio alla stazione di diligenza e,
Kociss, non immaginando che poteva essere una trappola, vi andò con alcune
persone. Appena arrivarono alla tenda dell’ufficiale Bascom, vennero
circondati da alcuni soldati e accusati di aver rapito un bambino e del
bestiame da un ranch; Kociss sapeva chi era stato ma l’ufficiale non ci
credeva e ordinò di arrestare Kociss e i suoi accompagnatori. Kociss però
riuscì a fuggire ma gli altri vennero catturati. Per poter liberare i suoi
indiani, Kociss catturò tre bianchi per lo scambio, ma il generale si
oppose: il capo Apache assalta la stazione del passo Apache e la sua
fanteria: ma l’ufficiale si oppose ancora allo scambio. Kociss mutilò i
tre bianche, l’ufficiale impiccò tre indiani maschi. Fu a questo punto
che i Chiricahua trasferirono il loro odio dagli spagnoli agli americani.
A
quel tempo il grande capo di guerra degli Apache era Mangas Colorado, o
Maniche Rosse, un Mimbreno di settant’anni. Aveva seguaci in molte bande
dell’Arizona e del Nuovo Messico; dopo che Kociss aveva sposato sua
figlia, le loro forze si erano munite per scacciare gli Americani;
attaccarono carri, interruppero il traffico delle diligenze e dei carri
postali. Nel 1862 giunse dalla California Capo Stella Carleton con le sue
migliaia giacche blu percorrendo la vecchia pista che attraversava il
territorio di chiricahua.
Mangas e Kociss spiegarono i loro 500 guerrieri sulle alture rocciose
che dominano il passo Apache e la sorgente dove le giacche blu si erano
stabilite. La colonna di 300 soldati attraverso il passo da owest e gli
Apache attaccarono improvvisamente sparando e lanciando frecce. I soldati
risposero al fuoco ma si ritirarono immediatamente dal passo; gli Apache non
li inseguirono, erano sicuri che sarebbero tornati. Infatti dopo aver
risistemato le file la fanteria si spinse di nuovo nel passo seguito da due
carri; si avvicinarono alla sorgente che gli Apache avevano circondato
dall’alto. I soldati aspettarono un po’ ma all’improvviso,
sferragliando, arrivarono i carri dalla quale esplosero lampi di fuoco. Gli
Apache udirono il rombo dei cannoni spagnoli montati sui carri, allora i
guerrieri si ritirarono e le giacche blu si avvicinarono alla sorgente per
prenderne possesso delle acque che sgorgavano dalla sorgente.
Continua......
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