STORIA  TESTIMONIANZE GALLERIA INTRODUZIONE BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA CREDITI

1.  20.000 a.C.-1492: GLI INDIANI PRIMA DEI BIANCHI
2.  1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI  
3.  1640 - 1783: L'OCCUPAZIONE INGLESE
4.  1783 - 1865: GLI STATI UNITI
5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

4.  1783 - 1865: GLI STATI UNITI

1863 Lotta di Kociss e di Mangas Colorado

Dopo la visita di Nuvola Rossa del 1861, il commissario Parker e i suoi funzionari governativi discussero l’opportunità di invitare a Washington il grande capo Apache Kociss. Nei territori Apache vi erano continui scontri fra le bande di questi nomadi indiani, i coloni bianchi e i minatori, così il governo destinò a questi indiani quattro zone del Nuovo Messico alle varie bande; pochi però erano disposti ad andarsene dal loro territorio.
La speranza di Parker era l’instaurazione di una pace in questi territori, grazie al contributo di Kociss, ma il suo invito venne rifiutato dal capo Apache. Kociss era un Apache Chiricahua. Era più alto della maggior parte dei membri della sua stirpe, aveva spalle larghe, ampio torace, un viso intelligente con occhi neri, lungo naso dritto, fronte spaziosa e folti capelli neri. Gli uomini bianchi che lo conobbero dissero che era di modi gentili: infatti Kociss diede libero passaggio agli Americani sui suoi territori, e non fece obiezioni per la costruzione di una stazione per la diligenza sul Passo Apache. Nel 1861 ricevette un invito per un colloquio alla stazione di diligenza e, Kociss, non immaginando che poteva essere una trappola, vi andò con alcune persone. Appena arrivarono alla tenda dell’ufficiale Bascom, vennero circondati da alcuni soldati e accusati di aver rapito un bambino e del bestiame da un ranch; Kociss sapeva chi era stato ma l’ufficiale non ci credeva e ordinò di arrestare Kociss e i suoi accompagnatori. Kociss però riuscì a fuggire ma gli altri vennero catturati. Per poter liberare i suoi indiani, Kociss catturò tre bianchi per lo scambio, ma il generale si oppose: il capo Apache assalta la stazione del passo Apache e la sua fanteria: ma l’ufficiale si oppose ancora allo scambio. Kociss mutilò i tre bianche, l’ufficiale impiccò tre indiani maschi. Fu a questo punto che i Chiricahua trasferirono il loro odio dagli spagnoli agli americani. A quel tempo il grande capo di guerra degli Apache era Mangas Colorado, o Maniche Rosse, un Mimbreno di settant’anni. Aveva seguaci in molte bande dell’Arizona e del Nuovo Messico; dopo che Kociss aveva sposato sua figlia, le loro forze si erano munite per scacciare gli Americani; attaccarono carri, interruppero il traffico delle diligenze e dei carri postali. Nel 1862 giunse dalla California Capo Stella Carleton con le sue migliaia giacche blu percorrendo la vecchia pista che attraversava il territorio di chiricahua.  Mangas e Kociss spiegarono i loro 500 guerrieri sulle alture rocciose che dominano il passo Apache e la sorgente dove le giacche blu si erano stabilite. La colonna di 300 soldati attraverso il passo da owest e gli Apache attaccarono improvvisamente sparando e lanciando frecce. I soldati risposero al fuoco ma si ritirarono immediatamente dal passo; gli Apache non li inseguirono, erano sicuri che sarebbero tornati. Infatti dopo aver risistemato le file la fanteria si spinse di nuovo nel passo seguito da due carri; si avvicinarono alla sorgente che gli Apache avevano circondato dall’alto. I soldati aspettarono un po’ ma all’improvviso, sferragliando, arrivarono i carri dalla quale esplosero lampi di fuoco. Gli Apache udirono il rombo dei cannoni spagnoli montati sui carri, allora i guerrieri si ritirarono e le giacche blu si avvicinarono alla sorgente per prenderne possesso delle acque che sgorgavano dalla sorgente.

Continua......