STORIA  TESTIMONIANZE GALLERIA INTRODUZIONE BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA CREDITI

1.  20.000 a.C.-1492: GLI INDIANI PRIMA DEI BIANCHI
2.  1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI  
3.  1640 - 1783: L'OCCUPAZIONE INGLESE
41783 - 1865: GLI STATI UNITI
5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

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1880-1885 L’ULTIMO CAPO APACHE

Nel 1874: morì Kociss, e divenne così capo dei Chiricahua il figlio maggiore Taza che però non riuscì a farsi ubbidire troppo dalla sua gente.
Nel giro di pochi mesi questi Apache iniziarono a dividersi in fazioni.
Nel 1875: la politica indiana del governo degli Stati Uniti voleva la concentrazione delle tribù nel territorio Indiano.
Fu così che quando il governo ricevette la notizia che alcuni gruppi di Apache creavano disordini pensarono che fosse la scusa giusta per spostarli a San Carlos.
Il 3 maggio del 1876: l’agente Clum ricevette la notizia di occuparsi dello spostamento dei  Chiricahua; quando l’agente si presentò alla tribù vide con sorpresa che erano pronti a collaborare se questo avesse mantenuto la pace, così si spostarono verso San Carlos.
Ma non tutti gli individui accettarono la cosa ed alcuni scapparono verso il Messico. Fra i loro capi vi era un indiano di quarantasei anni: Geronimo.
Nell’estate del 1876: Clum portò un gruppo di apache a fare un giro nell’est ma sfortunatamente Taza morì improvvisamente di polmonite.
Durante l’inverno del 1876-1877: nella riserva penetrarono notizie di ciò che accadeva al confine, seppero che Geronimo stava mettendo insieme una mandria di  bestiame, rubandolo ai loro vecchi nemici messicani.
In primavera Geronimo vendette gli animali e si rifornì di fucili e vestiario.
Nel marzo del 1877: Clum ricevette l’ordine di arrestare Geronimo e la sua banda.
Venne arrestato e tenuto prigioniero dell’esercito per quattro mesi ed infine rilasciato.
Nella primavera del 1877: gran parte degli apache vennero trasferiti a San Carlos e controllati dalle giacche blu, ma questo no andava bene a Clum; temeva che ci sarebbero stati scontri così diede le dimissioni .
Nell’estate del 1877: la situazione divenne caotica. Alcuni coloni entravano nelle riserve dando adito a scontri e le razioni per gli indiani non venivano distribuite.
La notte del 2 settembre, Victorio, un capo indiano, condusse al sua banda nuovamente a Ojo Caliente; dove l’esercito li lasciò stazionare per un anno.
Alla fine del 1878 arrivò l’ordine di riportarli indietro.
Le donne e i bambini vennero presi e trasferiti ma Victorio e gli altri uomini scapparono sulle montagne dove i passarono l’inverno.
Nel febbraio del 1878: Victorio e gli altri dichiararono di arrendersi se avessero riportato le loro famiglie a San Carlos. Il governo trovò un accordo: gli apache avrebbero potuto vivere nel Nuovo Messico ma insieme ai Mascalero e ai Tularosa.
Nell’estate del 1879: venne presentata contro Victorio un’accusa di furto di cavalli e convinto che sarebbe stato condannato a morte, fuggì reclutando un suo esercito.
Con il proseguire delle battaglie e delle imboscate alle giacche blu, Victorio divenne un assassino spietato che mutilava e torturava le sue vittime; molti dei suoi lo abbandonarono considerandolo un pazzo.
Il 14 ottobre del 1880: i soldati messicani intrappolarono la banda di Victorio e li massacrarono, solamente una trentina riuscirono a fuggire.
Una notte, giunta la voce che l’esercito voleva catturare i capi indiani più ostili; Geronimo e il suo gruppo di guerrieri si diresse  nella loro vecchia roccaforte. Ma vennero sorpresi da un gruppo dell’esercito dei messicani che sterminò tutte le donne ed i bambini. Geronimo decise allora di unirsi a Nana, che era il capo di quei trenta apache che riuscirono a fuggire quel 14 ottobre.
Il 4 settembre del 1882 : il generale Crook assunse il comando e riuscì a far ottenere agli indiani la possibilità di poter scegliere il posto dove vivere ed avere una sicurezza interna formata dagli indiani stessi.
Ma nonostante ciò c’erano ancora molti indiani che pensavano ai loro partenti che vivevano liberi nel Messico. Così Crook andò a parlare con Geronimo che si trovava in Messico; gli propose di tornare in riserva insieme agli altri e che sarebbero stati protetti dagli abusi dei coloni bianchi.
Il 30 maggio: la colonna partì verso il nord, andarono tutti anche Nana, tranne  Geronimo e un altro capo minore Chato.
Nel febbraio del 1884: anche Chato e Geronimo attraversarono la frontiera e vennero scortati a San Carlos. I giornali però scrissero cose atroci su Geronimo e dissero addirittura che Crook si era dovuto arrendere a lui per salvare la sua vita: nulla di più falso.
La notte del 17 maggio: Geronimo e altri capi indiani ubriachi decisero di organizzare una fuga verso il Messico;  Geronimo dichiarò di essere fuggito a causa delle voci insistenti sul suo presunto ed imponente arresto. Quest’ultimo decise poi di tornare indietro e ricondurre la sua tribù nella riserva, ma dopo aver appreso che i bianchi lo ritenevano un assassino e un saccheggiatore fuggì nuovamente.
Ma dopo un lungo tempo come fuggitivo decise di arrendesi…con la condizione che avrebbero trascorso due anni in prigione ma poi sarebbero stati accompagnati nella loro terra di origine. Ma a Washington questo non andò bene; intanto un uomo bianco riempì i capi apache di alcool e li spaventò dicendo loro che li avrebbero impiccati. Così spaventati e ubriachi Geronimo e i suoi scapparono di nuovo. Così Crook accusato di non saper badare alla tribù rassegnò subito le dimissioni e sostituito da Miles il 12 aprile del 1886.
Geronimo si arrese per l’ultima volta. Venne spedito in Florida e vide li la maggior parte della sua gente che stava morendo ….i Chiricahua stavano morendo ed avevano combattuto troppo allungo per mantenere al loro libertà.
Nel l894 Geronimo accompagnò i sopravvissuti nella riserva dei Comanche e i Kiowa, loro vecchi nemici che però apprendendo le loro penose condizioni offrirono loro un pezzo della loro riserva.
Nel 1909 : Geronimo morì, ancora prigioniero di guerra e fu seppellito nel cimitero apache.
Circola ancora una leggenda che dopo tempo dopo le sue ossa  vennero disseppellite e portate nella sua terra di origine. Egli fu l’ultimo dei capi Apache.

TITOLO: Seppellite il mio cuore a Wounded Knee
AUTORE: Dee Brown
CASA EDITRICE: Arnoldo Mondatori Editore S.p.A.
EDIZIONE: 1972
LUOGO: Milano

Marmo Laura