Ottobre
16 Ottobre 1937
Inaugurazione dell'anno scolastico con una semplice ma significativa cerimonia. Messa in Parrocchia. Presenti tutti gli alunni, in divisa, Insegnanti e genitori degli alunni. Preghiere in comune, invito rivolto dal Parroco a compiere sempre coscienziosamente i propri doveri. Omaggio alla Lapide dei Caduti. Saluto al Duce e al Re che guidano la Patria verso mete gloriose. Commemorazione di Marconi: il grande scienziato italiano scomparso.
17 Ottobre 1937
Ieri si è solennemente inaugurato l'anno scolastico.
Tutti i bimbi erano in divisa da balilla e da piccole italiane. Ordinati
in terziglie col gagliardetti in testa sono sfilati davanti alla lapide dei
caduti dirigendosi poi in chiesa, dove il sacerdote, celebrata la funzione
religiosa, rivolse loro parole di ammonimento e d'incoraggiamento per il
nuovo anno scolastico. Tornati in classe ogni insegnante parlò ai
suoi bimbi ricordando la grande figura di Marconi.
18 Ottobre 1937
Inizio delle lezioni regolari. Gli alunni sono quasi tutti presenti. Mi trovo davanti a una scolaresca numerosa e sono oggetto della loro curiosità perché sono la Maestra nuova. Penso che abbiano un po' di soggezzione, ma cercherò di conquistare le loro anime e di adeguare l'insegnamento alle esigenze di questa scolaresca mista e abbinata trasformando ogni nozione in atto d'amore, in fede, in disciplina, formando così una vera scuola attiva e coscienziosamente imperiale.
28 Ottobre 1937
In occasione della Marcia su Roma, si sono fatte nelle classi delle lezioni di Cultura Fascista, sul Duce e sulla Rivoluzione per preparare lo spirito degli alunni a celebrare con amore e vero entusiasmo la storica data. Si è pure ricordato come in ogni angolo d'Italia s'inaugurino in questo giorno le opere di utilità pubblica che il Fascismo ha fatto sorgere nell'annata. Cerimonie distese e semplici, perché il Regime non vuole parole, ma opere e fatti. Inaugurazione di Aprilia e Guidonia.
28 Ottobre 1937
La marcia su Roma. La figura di Benito Mussolini grandeggia in questa epica marcia. Ne parlo ai bimbi che muti ascoltano e dimostrano di capire tutta l'importanza di un'Italia libera e forte governata da un uomo che à saputo portarla nuovamente verso un destino di grandezza.