Gli anni sessanta
Intervista a Vittorio Gaidano e Marisa Morando
La scuola era il vecchio comune di Cantarana.
Verso la fine degli anni 50 nella scuola di Cantarana c'erano circa cinquanta
bambini.
I giochi erano generalmente due: il pallone e nascondino; nell' intervallo
si mangiava e si giocava a questi giochi.
Le maestre erano tre e insegnavano a cinque classi.
Per quanto riguarda il voto si usavano i numeri.
Allora non si raggiungeva la scuola con l' autobus o con l' auto, ma si andava
a piedi.
I bambini e le bambine indossavano un grembiule nero con un colletto bianco
di plastica e con un fiocco azzurro.
Generalmente si usavano una cartella di cuoio, un portapenne con una matita
e qualche colore, un quaderno a righe, uno a quadretti e i libri, invece della biro si usava un pennino che si bagnava nell' inchiostro.
I banchi erano di legno e vi si potevano sedere due o più bambini.
Le aule erano stanze del comune e, per riscaldarle, c'era una stufa a legna.
Le classi erano miste, a seconda del numero degli alunni.
All' epoca non si faceva il tempo pieno, ma solo dalle 8.30 alle 12.30 .