Lo zoo: parco e giardino
Lo zoo, parco e giardino ma in verità prigione di animali nella penombra
lunare mi mostrò le sue stanze. Ed una sorda compassione in me si
levava pian piano: la maestà degli elefanti, e l'afflitta piccolezza
degli uccelli, ed il cervo, e la foca, e ogni altra bestia toccava e
intenerivano il mio cuore.
In ogni gabbia gli occhi eran come tizzoni in una cassa. Ma passaron le ore
e, sempre meno ardendo si smorzarono e spensero gli occhi ferini...
Ecco, con le ali un aquila ricoprì il suo aquilotto, e ogni uccello
nascose la propria nidiata. La leonessa rivide il deserto in un sogno accorato
e confuso. Lo scoiattolo segnò il gelare su un pino tajga...
E l'antica parola << libertà>>, il vetusto vocabolo
<<riscatto>> tornarono di nuovo alla mia mente e in maniera profonda
mi ferirono.