E'
nato a Milano nel 1785 ed è morto nel 1873.
Appena
raggiunta l'età scolare fu portato da sua madre a Merate in Brianza nel
collegio dei Padri Somaschi, ci rimase fino al 1796 e passò in quello di
Lugano, infine andò nel 1798 in quello Milanese detto "Dei
Nobili", tenuto dai Barnabiti. A 16 anni Alessandro
Manzoni
uscì dai collegi definitivamente. Tra il 1801 e tra il 1804 dimorò
nella casa paterna.
Nel
1805 raggiunse la madre a Parigi, dove si fermò fino al 1810. Lì
frequentò alcuni dei più grandi dotti, aprendosi ai ferventi narratori
del nascente Romanticismo.
Si
sposò con Enrichetta Blondel, di origine Svizzera, nel 1808, con rito
cattolico. Nel 1810 si risposò con il rito cattolico.
Tra
il 1812- 1827 Manzoni raggiunse l'apice della sua attività di poeta,
scrittore, teorico e storico avendo già portato a termine la maggior
parte delle sue opere.
Nel
luglio del 1827 scrisse la prima edizione dei "Promessi Sposi" a
Firenze. Tornato a Milano, lo scrittore proseguì il lavoro di
raffinamento stilistico romano.
Gravi
lutti colpivano intanto la sua famiglia: nel dicembre del 1833 morì la
moglie Enrichetta che gli aveva dato ben 10 figli. Nel settembre dell'anno
successivo morì la figlia Giulia Claudia, nel 1839 morì la madre.
Nel
1840 pubblicò
la prima edizione dei "Promessi Sposi".
Negli
ultimi anni di vita ricevette la nomina di
Senatore; la visita
di Cavour e di Garibaldi; nel 1862 fu nominato Presidente della
Commissione per l'Unificazione della Lingua Italiana.
Dopo
l'annessione di Roma al Regno d'Italia, gli venne conferita la
cittadinanza onoraria della capitale.