Sulla prima guerra mondiale

	Canzoni di guerra
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Canzoni contro la guerra Addio padre e madre addio Cadorna E anche al mi marito Ero povero ma disertore Finalmente la guerra è finita Fuoco e mitragliatrici La tradotta che parte da Novara La tradotta che parte da Torino Lu suldate che va a la guerre Ninna nanna della guerra O Gorizia O' sentito sparà il cannone Prima della guerra c'era da dubitare Regazzine che fate l'amore Regazzine vi prego ascoltate Sentite buona gente Spunta l'alba al quindici giugno Ascoltate o popolo ignorante Prendi il fucile e gettalo per terra E quei vigliacchi di quei signori Se avete fame O tedeschi di razza galera C’era un dì un soldato Maledetta la guerra e i ministri Canzone popolare americana Canzoni del tempo di guerra La ragazza neutrale Avanti! Marcia 1915 Canzone garibaldina 'O surdato 'nnammurato Vittorio Emanuele III al fronte O’ primmo reggimento Sentinella I l’oma fait polissia Guglielmone, Cecco Beppe e Maometto Bambola L' epopea del Piave Canzoni patriottiche Montenegro Ta Pum Il testamento del capitano Monte Canino Monte Grappa Gran Dio del cielo Monte Pasubio Soldato ignoto (Inno al soldato ignoto d'Italia) Monte Cauriol Passa la ronda Al comando dei nostri ufficiali Gioia bella vo lontano Canto degli arditi La leggenda del Piave (versione classica) Canzoni e imboscati accanto agli inni ufficiali, la guerra ha ispirato un vasto repertorio di canti popolari. Sono composizioni perlopiù anonime, oppure frutto di una continua rielaborazione orale collettiva, che ad un certo punto prende forma stabile e scritta. Lacanzone che segue, intitolata Ta-pum, è una nenia lamentosa e amara che ricorda gli alpini decimati nei ripetuti assalti al monte Ortigara. Ta-pum Venti giorni sull'Ortigara/ senza cambio per dismontà/ Ta-pum, ta-pum ... Con la testa pien de peoci/ senza rancio da consumà/ Ta-pum, ta-pum ... Quando noi siam scesi al piano/ battaglione non ha più soldà/ Ta-pum, ta-pum... Battaglione di tutti morti/ a Milano quanti imboscà! Ta-pum, ta-pum ... Dietro il ponte c'è un cimitero/ cimitero di noi soldà/ Ta-pum, ta-pum ... Quando sei dietro quel muretto/ soldatino non puoi più parlà Ta-pum, ta-pum ... Cimitero di noi soldati/ forse un giorno ti vengo a trovà Ta-pum, ta-pum ... ". La canzone che riporto (citata da M. ISNENGHI, La Grande Guerra, Firenze, Giunti - Casterman, 1997, che a sua volta riporta da Canti politici italiani, a cura di L. Mercuri e C. Tuzzi, Editori Riuniti, Roma 1962, I) è molto nota, ma io ne conoscevo solo due strofe; in una che invece non conoscevo si parla proprio di imboscati. Riporto sia il commento di Isnenghi, sia il testo della canzone. La ragazza neutrale per ascoltare il file è necessario scaricare Real Player, che potete prendere gratuitamente dalla rete