1959, Nanni Loy
Evidente continuazione de “ I soliti ignoti “ di Monicelli, ha una sua originalità, riscontrabile nell’ acuta osservazione dei personaggi minori e degli ambienti secondari. Manca un impegno sociale che evidenzi la realtà sociale italiana di fine anni ‘50. Divertente, senza cadere nel volgare, ha un posto di rilievo nella commedia all’ italiana.