Il
bell’ Antonio,
1960,Mauro
Bolognini,
Il dramma
grottesco, amaro e tragico del “bell’Antonio” impotente, sullo sfondo di una
Sicilia gretta e chiusa nel cerchio di abitudini medioevali, con quelle
sferzate satiriche proprie di Brancati, è il soggetto di questo film, che
Bolognini ha curato, nell’ambientazione e nella veste figurativa, in maniera
esemplare. Non si può, infatti, non ammirarne le preziosità fotografiche, lo
stile narrativo moderno e vigoroso, la vivacità di alcuni episodi e la caratterizzazione
di certi personaggi. Semmai, e questo è il grande limite di Bolognini, vi si
sente la costruzione a freddo, l’esercizio di stile, l’accademia, che raggela
ogni cosa e fa di questo saporoso ritratto della Sicilia e dei siciliani una
oleografia, splendente quanto superficiale.