Bibliolab LABORATORIO DI LETTURA > i materiali didattici > sfogliando gli alberi > l'Africa degli alberi > il karitè

Vi racconto la storia di una donna che non aveva figli. Questo per lei era un gran dispiacere. 
La donna andò allora a trovare una vecchia saggia e le spiegò il problema. Questa le consigliò di comprare del burro di karitè e di metterlo in un recipiente piuttosto grande. 
La donna tornò a casa con il burro di karitè, ne fece tante palline, le mise in una vaschetta e la coprì. 
Passati sette giorni, tolse il coperchio e al posto del burro di karitè, vide una bambina tutta bianca. Andò di nuovo dalla vecchia saggia che le disse di non fare mai uscire al sole la bambina e di non farla avvicinare al fuoco altrimenti si sarebbe sciolta. 
Passò il tempo. La bambina crebbe e vennero molti pretendenti a chiedere la sua mano. Uno di loro assicurò che era capace di occuparsi di una moglie di burro, la sposò e vissero felici per molti anni.
Poi, un giorno, il marito partì e la sua seconda moglie cominciò a lamentarsi ed a rimproverare la moglie di burro. "Non fai niente! Sono sempre io a fare il lavoro ogni giorno".
La donna di burro uscì e cominciò a lavorare, a pestare il miglio ed a cucinare. Poiché era in pieno sole, cominciò a fondere ed in breve tornò ad essere burro di karitè. La seconda moglie raccolse il burro e lo usò per preparare un dolce. 
Quando l'uomo tornò, mangiò il dolce e chiese dove fosse Didolia-Bolo, la sua sposa di burro.
"L'hai appena mangiata!" disse la seconda moglie " Non ti sei accorto che c'era molto burro di karitè nel dolce?"
Si dice che l'anima della moglie di burro non si sia sciolta al sole. L'anima di Didolia-Bolo era tornata al karitè, la pianta che le aveva donato la vita.
Era nata per la felicità della donna che non aveva figli ed era tornata al suo albero, dove gli spiriti del burro possono essere utili a tutti gli uomini.