Le
rocce più antiche, fino ad ora scoperte nel Monferrato, risalgono all’era
Mesozoica, soprattutto al periodo Cretaceo che è iniziato 130-140 milioni di
anni fa. L’area attualmente occupata dal Piemonte era allora sommersa da un
mare profondo chiamato Tetide. Sul fondo di questo mare si accumulavano dei
fanghi, come avviene attualmente negli oceani. Man mano che tali sedimenti
aumentavano di spessore e quindi di peso, le parti più basse, più antiche, si
riducevano di volume, perdevano acqua e si trasformavano in rocce compatte All’inizio
dell’Era Cenozoica o terziaria, nell’ Eocene, circa 50 milioni di anni fa,
l’Africa, coinvolta da grandiosi movimenti delle parti più profonde della
crosta terrestre, lentamente si avvicina all’Europa. I tranquilli e profondi
fondali della Tetide, nei quali si erano deposti i sedimenti che avevano
originato le rocce del Mesozoico, si ripiegano, si accavallano, emergono in
parte dal mare e formano le Alpi. La zona corrispondente al Monferrato è ancora
sommersa, mentre la zone corrispondente alle Langhe è già emersa. Il mare
ricopre ancora vaste zone anche se è meno esteso e meno
profondo. Su questi fondali
poco profondi si sviluppano associazioni di organismi quali molluschi, coralli,
echinodermi. Circa
10 milioni di anni fa ha inizio una serie di movimenti orogenetici che
porteranno alla formazione della catena degli Appennini. Tali movimenti
interessano anche la nostra zona (colline del Monferrato). Si giunge così al
periodo in cui si consolidano ed emergono le tre zone tipiche del nostro
territorio: le Langhe, il Monferrato e la collina torinese. Si formano le
arenarie (pietra da cantoni) da cui verranno estratti i materiali da costruzione
nel Medioevo. Nell’ultima
parte del Miocene, 6 –7 milioni di anni fa, il mare Mediterraneo è un lago e
si prosciuga lentamente a causa del clima tropicale con piovosità limitate e
per effetto dell’evaporazione (che dà origine a grandi giacimenti di
gesso). Ma circa 5 milioni di anni fa, in seguito alla riapertura dello stretto
di Gibilterra, il Monferrato e le Langhe tornano ad essere quasi interamente
coperti dal mare, il Piemonte si popola di pesci e crostacei. Ed
eccoci giunti al periodo per noi più interessante, in quanto i fossili
ritrovati a Montafia risalgono proprio all’ultimo periodo dell’Era
Terziaria, detto Pliocene. |