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PERCHE’ GLI INDIANI COMBATTERONO CONTRO CUSTER
I
visi pallidi avevano certe cose che ci erano indispensabili per la
caccia,e poi ci occorrevano munizioni. Avevamo tutto l’interesse a
mantenere la pace. Io non ho mai veduto tanto così di terra.(A questo
punto Toro Seduto raccolse fra il pollice e l’indice un pizzico di
polvere, poi aprì le dita e lasciò che il vento la disperdesse). Non
ho mai sottoscritto alcun trattato con gli Stati Uniti. Sono andato ad
affermare i miei diritti e quelli del mio popolo, e mi hanno cacciato
via forza dalla mia terra. Non ho mai mosso guerra al governo degli
Stati Uniti. Non ho mai occupato
terre appartenenti all’uomo bianco. Non ho mai commesso
saccheggio alcuno nella terra dell’uomo bianco. Non ho mai fatto
sanguinare il cuore dell’uomo bianco. L’uomo bianco ha invaso la
mia terra e mi ha perseguitato. L’uomo bianco mi ha costretto a
combattere per i miei territori di caccia. L’uomo bianco m’ha
costretto a ucciderlo, per evitare che lui uccidesse i miei amici, le
mie donne,i miei bambini.
Noi
tutti abbiamo duramente combattuto. Non sapevamo nemmeno chi fosse
Custer. Alla battaglia non hanno partecipato tutti gli indiani che gli
uomini bianchi dicono. Non ce n’erano più di duemila. Io non volevo
che altri uomini restassero uccisi. E’ un lavoro che non mi piaceva
affatto. Io non ho fatto che difendere il mio accampamento. Per noi
era necessario semplicemente uccidere un numero bastante di nemici.
TITOLO: Sul sentiero di guerra
AUTORE: Hamilton Charles
DATA EDIZIONE: 1977
CASA EDITRICE: Feltrinelli Economica
LUOGO: Milano
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