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1 maggio 2003
Dopo Guerra
Ancora morti
I figli di Saddam

 

Baghdad sotto le bombe,
scud iracheni sul kuwait

20 marzo 2003, 14:29 ora italiana (13:29 GMT) 

BAGHDAD (CNN) -- 

 

Tre attacchi su Baghdad, per puntare subito al bersaglio grosso e la guerra in Iraq è iniziata. 

Secondo quanto affermato dal Pentagono e ribadito da George W. Bush, nel suo breve discorso - circa 4 minuti - nello studio ovale, non si è trattato di un attacco generico sulla capitale, ma di una prima operazione mirata, tesa a "decapitare" la dirigenza irachena. Bersaglio dei primi missili americani - in tutto sono stati lanciati più di 40 Tomahawk - sarebbero stati i rifugi dei leader, forse addirittura dello stesso Saddam o di uno dei suoi figli.

Secondo la radio israeliana gli americani avrebbero intercettato un movimento di Saddam e avrebbero deciso di attaccare in quel punto nonostante fosse ormai quasi l'alba.

I missili sono stati sparati dalle navi da guerra americane di stanza nella regione. Ai raid hanno partecipato caccia 'stealth', invisibili ai radar.

Il primo attacco è scattato quando nella capitale irachena si intravedevano le prime luci dell'alba. Alle 5:35 ora locale, le 3:35 in Italia. I primi missili Cruise hanno cominciato a cadere a Baghdad appena un'ora e mezzo dopo la scadenza dell'ultimatum imposto dal presidente americano. La contraerea irachena è entrata in azione, mentre le sirene di allarme avvertivano la popolazione del pericolo.

Verso le quattro è seguito un secondo raid. Un incendio è divampato alla periferia sudovest della città, nei pressi delle rive del fiume Tigri. Secondo testimoni oculari, potrebbe essere stata colpita una raffineria di petrolio. Nel terzo raid, secondo quanto riferito dalla televisione irachena, sarebbero state colpite anche altre città nel sud ovest del Paese.

I primi bombardamenti non hanno scalfito per nulla la protervia del primogenito di Saddam, Uday, che poco dopo l'attacco americano ha incitato alla radio di sua proprietà, a-Shabab, civili e militari a "combattere per difendere l'Iraq dagli invasori".

La reazione irachena si esaurisce al momento nel lancio di un paio di missili Scud contro alcune postazioni nel nord del Kuwait. Un altro missile lanciato dai soldati di Saddam Hussein è stato intercettato da un Patriot Usa.

baghdad
 

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Aggiornato il: 21 ottobre 2003