CAPITOLO
13: Il Cardinale Federigo era in attesa di andare in chiesa e, così come
era il suo solito fare nei ritagli di tempo, cominciò a studiare. Poi
arrivò il cappellano che lo avvisò di una visita dell'Innominato; gli
disse anche che
non era una persona per bene, ma il Cardinale accettò la visita.
Quando
arrivò l'Innominato, Federigo gli venne incontro con le braccia aperte e
con un volto sereno, come si
fa verso a una persona desiderata. Passarono un periodo di tempo a non
parlarsi. L'Innominato era come straziato da due passioni opposte, la
prima era il desiderio confuso di trovare
un
refrigerio al tormento interno e la seconda la vergogna di venir lì come
un pentito , a confessarsi in colpa, ad implorare un uomo. Il Cardinale lo
ringraziò della preziosa visita.
CAPITOLO
14: L'innominato era commosso, ma anche
sbalordito e stava in silenzio. Il cardinale chiese all'innominato
quale buona nuova avesse nel cuore, ma il cardinale riprese a parlare e
disse che Dio gli aveva toccato il cuore per fare di lui un segno di
potenza e di bontà Ogni volta che il cardinale parlava, l'innominato
aveva un senso di commozione molto profonda . Quando il cardinale finì di
parlare l'innominato scoppiò a piangere . Il cardinale gli tese la mano.
CAPITOLO
15: L'innominato cercò di ripararsi dalla mano di Federico che gliela
porgeva . Amorevolmente dicendo che essa avrebbe riparato tanti torti e
sollevato tanti afflitti . Poi il cardinale gli tese le braccia al pentito
, che subito si ritirò, ma non resistente e appoggiò la testa sulla
spalla del cardinale e cominciò a piangere .
Quando
l'innominato si sciolse da quell'abbraccio, si coprì gli occhi con le
mani, e ringraziò Dio per la gioia presente.
CAPITOLO16:
IL cardinale disse a Don Abbondio che doveva
mandare una buona donna a prendere Lucia. Don Abbondio aveva paura
dell'Innominato.
CAPITOLO
17: Il cardinale andò in chiesa.
L'
innominato era impziente di liberare Lucia e Don Abbondio non sapeva
cosa dirgli e decise di stare zitto . Il cardinale arrivò e
partirono.
Dovevano
passare davanti alla chiesa piena di gente , l' Innominato passando
davanti alla folla si levò il cappello e si chinò davanti alla folla.
Don
Abbondio invitò l' Innominato , ma sentendo la folla che cantava provò
un senso di invidia e di tenerezza.
CAPITOLO
18: Fuori dall'abitato nella aperta campagna , Don Abbodio cominciò a
prendersela con diversa gente come :i santi, i barboni, con Don Rodrigo
che poteva andare in paradiso con la carrozza e invece andava all' inferno
zoppo, con l' Innominato, con il Cardinale...
Arrivati
al castello L'Innominato aiutò Don
Abbondio a sedere dalla carrozza , aprì la porta e fece entrare il curato
e la donna e si avviò alla scaletta e tutti e tre salirono
in silenzio.
CAPITOLO
19: Lucia si era svegliata da poco ed aveva appena chiesto del padrone
quando se lo vide sulla soglia della porta con Don Abbondio. Era come
incantata e la donna che era con loro cominciò a confortarla.
L'Innominato le chiese perdono.
CAPITOLO
20: Tutti uscirono dalla camera. Giunti nel cortile l'Innominato aiutò
Lucia a salire sulla carrozza. Il ritorno per Don Abbondio fu molto meno
problematico dell'andata, ma non fu neanche per lui un viaggio di piacere.
La comotiva arrivò , le funzioni della chiesa non erano ancora finite e
la folla non era commossa come la prima volta .
CAPITOLO
21: Don Abbondio pensò bene
di ritornarsene al suo paese . Fece i complimenti all'Innominato che
stette ad aspettare che il cardinale tornasse in chiesa.
CAPITOLO
22: Intanto Lucia era a casa della buona donna la moglie del sarto ed era
oggetto delle sue attenzioni, la buona donna era affaccendata a preparare
le cose per ristorarla e le offrì qualcosa da mangiare.
Lucia
pensò a lungo sul suo voto e lo confermò.
CAPITOLO
23: Tutto ad un tratto si sentirono dei rumori: erano le voci della
famigliola
del
sarto che ritornava dalla chiesa. Dopo arrivò il padrone di casa che,
appena vide Lucia le fece gran festa.
CAPITOLO
24: La famiglia si mise a tavola a mangiare, il sarto cominciò a
raccontare della predica del Cardinale, ma i suoi bambini erano troppo
eccitati della visita e, interrompevano sempre per fare domande.
CAPITOLO
25: Poco dopo arrivò Agnese che cominciò ad interrogare senza fermarsi.
Ad un certo punto arrivò anche Don Abbondio.