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Il
percorso è partito dall’analisi della situazione attuale (anno scolastico
2000/2001) nella nostra città, e , muovendo dalle conoscenze dei bambini, ha
permesso di organizzarle e ampliarle in un quadro di civiltà mirato a
costituire la base per tutte le successive comparazioni con altre civiltà,
situate nel tempo e nello spazio. La conoscenza del quadro di civiltà locale è
stata estesa, tramite il confronto con immagini di altri Paesi, a tutto il mondo
occidentale (Europa, Americhe, Australia), permettendo così ai bambini di dare
un carattere generale alle loro conoscenze. Tra
i due quadri di civiltà è stato operato un
confronto, che, rilevando
differenze e somiglianze, ha permesso ai bambini di problematizzare e porsi
domande sulle cause di tali differenze (soprattutto i riti religiosi, il
calendario, la non obbligarietà della scuola, il lavoro minorile, alcune
abitudini alimentari…), domande che li hanno stimolati a continuare nella
ricerca di informazioni per trovare una risposta alla loro curiosità. La costruzione degli altri quadri di civiltà sviluppati fino a questo momento (Medioevo, Maya, Vikinghi, Greci, Egiziani, Romani, Aztechi, Cinesi) ha preso in esame popoli in specifici periodi del loro sviluppo (periodi scelti autonomamente dai bambini o condizionati, in un caso, dai testi usati), generalmente circoscritti a un paio di secoli. Fase finale di questo lavoro sarà il confronto tra le varie civiltà. Al termine del lavoro su ogni quadro di civiltà i bambini hanno steso una mappa concettuale, riassuntiva delle conoscenze apprese, che è stata sistemata sulla linea del tempo che occupa una parete della nostra aula. Successivamente
la classe si è divisa in gruppi, ognuno dei quali ha scelto una civiltà, con
il compito di costruire, analizzando testi monografici e ricercando in essi
informazioni e immagini relativi ad ogni tema, un
cartellone che rappresentasse
il loro lavoro e un “libretto” riassuntivo dei testi scritti da loro, delle
immagini selezionate e descritte (fotografie di oggetti o luoghi, frutto di
ritrovamenti o ancora visibili), dei loro disegni. Per questo motivo molte delle
loro elaborazioni (sia scritti che disegni) sono svolte direttamente nel
laboratorio multimediale, dove è possibile suddividersi i compiti (cosa che
ogni gruppo è ormai in grado di gestire autonomamente): usare lo scanner,
scrivere, colorare i disegni, elaborare mappe riassuntive dei
percorsi, riprodurre linee del tempo e grafici. C’è anche la possibilità,
per chi non ha ultimato il lavoro di ricerca, di rimanere intorno a uno dei
tavoli presenti nel laboratorio per continuare la riflessione sui testi ed è
quindi attuabile anche lavorare tutti insieme, pur se a argomenti diversi. |