DI LA DA QUEL CANCELLO
L autore
di questo libro nacque a Messina ed era il figlio di un pastore. Giovanni
Melodia venne arrestato nel 1939 per attività antifascista e condannato
dal tribunale a molti anni di carcere. Non fu liberato nel periodo di Badoglio
e quindi nellottobre dellanno 1943 venne deportato a Dachau dove
in collegamento con il comitato clandestino internazionale svolse segreti
incarichi. Al ritorno in Italia fu nominato ispettore per il rimpatrio dei
reduci. Dopo di che tornò ad occuparsi, per lungo tempo dei problemi
dei prigionieri e dei famigliari dei caduti in qualità di sagretario
nazionale dell associazione degli ex deportati politici.
Giovanni Melodia non scrisse soltanto questo libro, ma ne pubblicò
molti altri. In tutti i suoi libri nelle prime pagine cè scritto:
"A MIA FIGLIA PERCHE SAPPIA", però lui non li ha scritti solo
per lei, ma anche per far capire a tutti noi cosa provava la gente che ha
vissuto questo terribile incubo.
Questo libro è suddiviso in due parti; la prima è intitolata
"La Quarantena" e la seconda "Sotto il segno della svastica". Più
o meno verso la metà del libro ci sono 25 immagini dove si vedono
forni crematori, persone che morivano di fame, filo spinato.....e ce
nè una che fa vedere una piantina del campo di concentramento
fatta da lui.
Tutta la storia si svolge nel periodo della seconda guerra mondiale e ovviamente,
come ho già ripetuto più volte, ha luogo nel campo di
concentramento di Dachau in Germania, uno dei più severi campi di
concentramento insieme ad Auschwitz.
Questo libro non è un diario, ma è una testimonianza, è
la cronaca di quello che accadeva a lui nel Lager.
Io penso che non sia assolutamente un libro facile da leggere e da capire
anche perchè alcune parole non sono facilmente comprensibili. Tutto
sommato mi è piaciuto abbastanza. |