Il boom economico: costumi e consumi | ||||||
COSTUMI |
I COSTUMI : le donne
Il ruolo delle donne a partire dal boom economico: la
nascita del movimento femminista
TAPPE PRINCIPALI NELLA CONQUISTA
DELLA PARITA'
IL FEMMINISMOIl movimento femminista, preparato dalle idee divulgate dai filosofi e letterati dell'Illuminismo, apparve per la prima volta in Francia all'epoca della Rivoluzione francese.
Il femminismo, come movimento
vero e proprio, è sorto negli anni '60, con
l'intento di modificare radicalmente la divisione
sessuale dei ruoli maschili e femminili e quindi di
rimettere in discussione, in tutti gli aspetti del
vivere associato, una gerarchizzazione umana che
assegna un meno o un più ai diversi individui in
base a meri rapporti di potere che trovano
fondamento proprio nella sessualità maschile e nelle
sue proiezioni sociali e politiche. Il femminismo ha
pertanto rimesso in discussione, a partire
dall'analisi della propria sessualità
(autocoscienza), tutti i settori della società,
della quale contestava l'aspetto ed il carattere
fortemente maschilista, ed il fatto di essere retta
su discriminazioni di sesso individuando i nessi
esistenti tutt'oggi tra la sessualità e i poteri
Movimento che si propone di estendere i diritti
della donna nella società. Il movimento di liberazione della donna ha conosciuto una nuova fase di sviluppo negli anni Settanta, riprendendo tutte le sue rivendicazioni e puntando contro il cosiddetto 'sciovinismo maschile', ossia la protesta contro una società diretta esclusivamente da maschi. I movimenti femministi degli anni '70 si dedicarono quindi alla creazione di una coscienza dello stato di oppressione in cui versavano le donne ed alla propria liberazione da questo. Ritenendo che la differenziazione dei ruoli sessuali privilegiasse quello maschile e che fosse il risultato di 'un'ideologia oppressiva', dovuta ad un sistema educativo retrogrado e condizionante. Il movimento femminista, dunque, ha centrato le sue pratiche politiche dall'analisi della soggettività, che pure permane ancora oggi in alcuni gruppi, a un ambito sociale lottando per la conquista di più ampi diritti civili che hanno portato in Italia all'introduzione del divorzio, alla modifica del diritto di famiglia nel 1975, all'istituzione dei consultori familiari, alla legge sulle pari opportunità, alla liberalizzazione dei contraccettivi e all'approvazione delle leggi che regolano l'aborto.
Parallelamente e in
contrapposizione alle organizzazioni di tipo
riformista, si sono formati numerosi gruppi di
femministe radicali che credevano che la liberazione
della donna potesse avvenire grazie alla negazione
della società, dominata da valori maschili, e nel
rovesciamento del sistema. Questo nuovo femminismo trova sempre più numerosi simpatizzanti anche fra gli uomini, o almeno fra coloro i quali sono convinti che una vera democrazia non possa ormai conciliarsi con la disuguaglianza dei sessi. |