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termine con cui in Occidente sono designati i movimenti islamici contemporanei fautori di una società modellata sull'originario messaggio dell'Islam, e dunque di una piena valorizzazione dei "fondamenti" del suo messaggio religioso. I movimenti fondamentalisti si inseriscono nel fenomeno della rinascita (o risveglio) islamica seguita al lungo declino dell'impero ottomano e alla penetrazione coloniale europea dei secc. XVIII-XIX. La delusione per la mancata costituzione, al termine di entrambe le guerre mondiali, di un grande Stato arabo suscitò nel mondo musulmano movimenti riconducibili a due diverse tipologie: movimenti laici panarabi, che concepivano il risveglio della nazione araba all'interno di un modello di sviluppo occidentale; movimenti panislamici, che imperniavano le nuove aggregazioni politiche attorno all'elemento religioso, non limitate quindi al solo mondo arabo.'esperienza contemporanea Il sostanziale fallimento della prospettiva laica panaraba coincise con le difficoltà incontrate dai suoi principali promotori (l'Egitto di Nasser; la Siria di Assad; l'Iraq di Saddam Hussein; l'Algeria del FLN) e dal partito Baath, legate alle sconfitte per opera di Israele e alla mancata riduzione dell'inferiorità economica e tecnologica con l'Occidente. Esso si accompagnò al rilancio in tutto il mondo musulmano dei movimenti islamici, che trovarono nuovi impulsi e appoggi nei regimi fondamentalisti instaurati in Libia da Gheddafi (1969) e in Iran da Khomeini (1980), anche se ogni movimento locale ha seguito vie autonome, alle prese con i diversi problemi nazionali. Fra questi movimenti, i principali e più noti nel mondo arabo sono il movimento wahhabita e i Fratelli Musulmani. In Pakistan la Società Islamica e la Società Islamica degli Ulema si rifanno alla dottrina del pensatore indiano Mawdudi, fortemente critico verso l'Occidente materialista, ma su posizioni decisamente riformiste. In Algeria, Egitto, Turchia i movimenti del fondamentalismo islamico hanno avviato aperti conflitti con governi autoritari e/o occidentalizzanti. In Afghanistan il fondamentalismo islamico si è sovrapposto a divisioni etniche e tribali nei conflitti succeduti alla ritirata sovietica. Diversi partiti e movimenti nell'Asia Centrale ex sovietica (Alash, Partito della Rinascita Islamica) si pongono generalmente su posizioni estremiste verso le minoranze religiose ed etniche non musulmane. In nome del fondamentalismo islamico sono state compiute gravissime violazioni dei diritti umani nei confronti delle donne (Afghanistan, Arabia Saudita, Egitto, ecc.) e numerosi atti terroristici: su tutti, il clamoroso attentato che l'11 settembre 2001 ha sconvolto gli Stati Uniti .
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