1963
Il libro è
composto da venti novelle, in cui il ciclo delle stagioni si ripete per cinque
volte.
Il protagonista
è Marcovaldo, un manovale, personaggio buffo, di animo semplice, padre di
famiglia, che si ostina nella ricerca della Natura in una grande città di
asfalto e cemento.
Ma esiste
ancora la natura? Quella che egli trova è una Natura cittadina, contraffatta,
dispettosa, profondamente modificata dalla vita artificiale. Il firmamento
scompare, soffocato dalla violenza delle insegne luminose ("Luna e
Gnac"), gli animali, estrapolati dall'ambiente agricolo, sono vittime di
esperimenti medici ("Il coniglio velenoso"), i bambini non conoscono
i prodotti della natura ("Funghi in città"), ma vivono travolti dalla
smania del consumo, che obbliga a comprare, comprare, comprare
("Marcovaldo al supermarket").
La città non
ha nome; la ditta è indeterminata, simbolo di tutte le fabbriche, le aziende,
che regnano sulla vita delle persone, alienandole.