imperatore dei Francesi (1769-1821). Figlio di
Carlo
Bonaparte
e di Letizia Ramolino, ufficiale di artiglieria, durante la Rivoluzione emerse
all'epoca dell'assedio di Tolone (1793). Chiamato a Parigi nel 1795, legò la
sua fortuna a quella di P. Barras, la cui fiducia, unita alla protezione di
Giuseppina Beauharnais (da lui sposata nel 1796), gli fece ottenere prima il
comando dell'esercito dell'interno, poi (1796) quello dell'armata d'Italia.
Diede così inizio a una campagna travolgente, che obbligò gli Stati italiani a
firmare patti di pace o d'armistizio e l'Austria a sottoscrivere (1797) il
trattato di Campoformio, con il quale assicurava alla Francia il controllo
dell'Italia settentrionale. Rientrato in Francia, Napoleone fu autorizzato dal
Direttorio a tagliare le vie del commercio inglese con le Indie. Sbarcato in
Egitto, batté (1798) i Mamelucchi presso le piramidi e i Turchi presso il monte
Tabor (1799), ma la distruzione della flotta francese ad Abukir, da parte di
Nelson, e il sorgere della II coalizione antifrancese gli fecero abbandonare il
comando delle truppe in Egitto.