Sarà possibile realizzare il percorso qui ipotizzato solo potendo fare affidamento su di una reale interdisciplinarietà, considerata la complessità dell'argomento e la necessità di attivare molteplici competenze.

 I docenti coinvolti nel progetto si sono interrogati sull'efficacia di tale impostazione didattica e ne hanno rilevato alcuni evidenti rischi: frammentarietà delle conoscenze, frantumazione del "continuum" storico, necessità di sollecitare approfondimenti, difficoltà ad affrontare altri contenuti nel corso dell'anno scolastico, dal momento che la metodologia seguita richiede l'impiego di molto tempo.

Verifica, sugli alunni, del concetto di sviluppo e sottosviluppo. Metodologia: discussione guidata; somministrazione di questionari sull'argomento (ad es: conosci situazioni di sottosviluppo vicine all'ambiente in cui vivi? Quali paesi, secondo te, sono sviluppati e /o sottosviluppati?  Hai visto, in televisione, situazioni che ti hanno fatto pensare a condizioni di sottosviluppo?..). Insegnanti coinvolti: lettere, scienze matematiche.

Costruzione della camera-tipo di un ragazzo europeo, africano, americano, asiatico. Metodologia: suscitare la riflessione con domande . Ad es: «Proprio tutti questi ragazzi avranno una cameretta individuale? Come mai? Cerchiamo materiale fotografico che ci permetta un confronto (riviste, testi di geografia, documentari . . ) .Quali oggetti conterranno?..». Da questa prima analisi emergeranno le differenze tra le varie aree, anche all'interno di uno stesso Paese. Insegnanti coinvolti: ed. tecnica, ed. artistica, ed. musicale, lettere .

Costruzione di una mappa dei consumi, utile per rilevare gli indicatori dello sviluppo e del sottosviluppo. Metodologia: realizzazione di cartelloni e grafici. Insegnanti coinvolti: ed. tecnica, ed. artistica, ed. musicale, lettere, scienze matematiche.

Osservazione sistematica di ulteriori indicatori, reperibili su atlanti tematici e sul calendari - atlante De Agostini e, ad esempio: percentuali di disoccupazione, tasso di analfabetismo, mortalità infantile, speranza di vita alla nascita, numero di abitanti per medico, calorie giornaliere pro-capite, numero di automobili, di telefoni; sviluppo delle vie di comunicazione, incidenza di gravi patologie, sia infettive ( AIDS, lebbra, colera, malaria..), sia carenziali ( rachitismo, beri-beri, pellagra, morbo di Kwashiorkor ).

Visione di alcune immagini, selezionate da videocassette ( ad es. Il Nord e il Sud del mondo, Siamo tutti Terzo Mondo, Lo sviluppo possibile, reperibili presso l'Istituto storico della resistenza di Asti:  http://www.provincia.asti.it/resistenza/index.htm ). Metodologia: Ricerca lessicale sulle parole-chiave emerse. Insegnanti coinvolti: lettere e scienze matematiche.

Proposta di film sull'argomento, ad esempio: Salaam, Bombay, La mela, Mission. Tali titoli sembrano adatti al tema perché offrono lo spunto per discutere anche delle cause storiche, religiose, culturali del sottosviluppo. Metodologia: questionari relativi ai film visionati, approntati secondo il criterio della trasversalità, di comune accordo tra i docenti. Insegnanti coinvolti: italiano, storia, ed.civica, geografia, ed.musicale, religione.

Costruzione della time-line sulla quale inserire le date fondamentali relative a sviluppo e sottosviluppo in contrapposizione (a partire, quindi, dalla Rivoluzione Industriale).

Letture antologiche o tratte da testi di geografia, di scienze; estratti da riviste di argomento ecologico.

Videocassette illustranti le risorse ambientali dei paesi del Terzo Mondo e il loro sfruttamento.

Materiale e dati tratti da siti Internet: