La diffusione della scolarità fu uno degli elementi che favorirono l’affermarsi della società di massa poiché questa si può intendere come un ulteriore fattore di omogeneizzazione. E l’omogeneità fu l’elemento su cui poggiò principalmente il fenomeno della massificazione.
Nei primi decenni del ‘900 ogni stato europeo (tra cui l’Italia) cercò di accentuare ed evidenziare l’importanza dell’istruzione tanto che dopo il 1900 l’analfabetismo scomparve gradualmente.
Vedi GRAFICO SULL’ANALFABETISMO IN EUROPA DAL 1861 AD OGGI:
http://www.bibliolab.it/scuola/analfabeti_europa.htm
Vedi GRAFICO SULL’ANALFABETISMO IN ITALIA DAL 1861 AL 1991:
http://www.bibliolab.it/scuola/analfabeti_italia.htm
Con la scolarizzazione di massa, lo Stato nazionale assume il ruolo di provvedere all’ alfabetizzazione della popolazione fino ad ora in prevalenza ignorante. Ne deriva una diversa istituzione educative e formativa autonoma rispetto a quella della Chiesa,, che aveva fino ad allora avuto il monopolio dell’istruzione.
Occorre anche tenere conto che lo sviluppo della scolarizzazione divenne una vera e propria esigenza a causa dell’aumento delle richieste di lavoratori istruiti per fare fronte ai nuovi sviluppi tecnologici e scientifici (apportati dalla precedente Seconda Rivoluzione Industriale).