Grazie all’invenzione della turbina idraulica, nell'800 si cominciarono a sfruttare le acque di caduta per la produzione di quantità crescenti di energia elettrica. La nuova energia venne destinata agli usi più vari dagli anni ottanta del XIX secolo, quando si misero a punto metodi per trasportarla senza eccessive perdite anche a distanze considerevoli dalle centrali di produzione, costituendo uno dei presupposti fondamentali per lo sviluppo della seconda rivoluzione industriale. L'elettricità fu studiata in modo scientifico a partire dal diciottesimo secolo. Fu però disponibile su scala industriale solo dopo l'invenzione della dinamo e dei generatori di corrente alternata e dopo la scoperta dell'utilizzo delle cascate per produrre energia idroelettrica. Un grande numero di invenzioni estese i campi di impiego dell'elettricità.
Thomas Alva Edison e Alessandro Cruto , contribuirono entrambi all'invenzione ed al perfezionamento della lampada ad incandescenza, un invenzione che esiste quasi immutata da oltre 120 anni. Nel '900 nelle città fecero la loro comparsa i tramvai elettrici che sostituirono i precedenti bus a cavallo e l'illuminazione a gas fu sostituita con quella elettrica.
L’elettricità ha anche rivoluzionato le industrie, costrette ad impiantarsi in ambientali connessi alla disponibilità di fonti energetiche, ora poterono essere installate dove risultava economicamente più conveniente poiché l'energia elettrica poteva essere portata ovunque.
Un altro campo di applicazione fu quello delle comunicazioni a distanza: il telegrafo elettrico, il telefono, realizzato per la prima volta Innocenzo Manzetti, poi in seguito da Antonio Meucci a cui tutti attribuiscono l'invenzione del telefono, ma che lo stesso Meucci riconobbe al Manzetti. Altro inventore a cui si attribuisce la paternità dell' invenzione del telefono è l'americano Bell nel 1876. L'importanza dell'invenzione del telefono è decisamente una delle più grandi conquiste ottenute dall'uomo di quei tempi il poter comunicare istantaneamente con altre persone a voce aprì nuovi orizzonti nello sviluppo dell'umanità. Infine la radio, grazie ai contributi di Guglielmo Marconi che realizzò la prima trasmissione di segnali radio. Verso la fine del secolo sorsero le prime centrali elettriche pubbliche e si formarono potenti gruppi industriali come la SIEMENS, la GENERAL ELETRIC e la PHILIPS.
Importanti ricerche e studi furono eseguite da un altro scienziato e ricercatore Heinrich Rudolph Hertz, che fu lo scopritore delle onde elettromagnetiche che furono poi applicate dal Marconi per l'invenzione della radio.
Un altra grande sfida di questi tempi era utilizzare l'energia elettrica come fonte di luce e sistema innovativo di illuminazione. Qui alcuni grandi personaggi si contesero l'invenzione della lampadina elettrica. I primi esperimenti furono eseguiti dal Sir Joseph Wilson Swan in Inghilterra nel 1845.
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