La città dinamica e sfavillante di luce elettrica è il soggetto fondamentale del paesaggio e dell' architettura del '900 , la quale, insieme alle altre forme d'arte, presenta caratteri fortemente innovativi.
Il suo volto cambia; nascono grattacieli ed enormi ponti, la cui costruzione è resa possibile dall'uso del cemento armato e dell'acciaio. La città è il centro di produzione e di scambio delle merci. Con l'aumento di automobile private, strade e corsi diventano parcheggi e, perché il traffico possa proseguire, le città sono attraversate da grandi strade, che creano un'ulteriore richiesta di pargheggi e di garage.
La città offre innumerevoli esperienze umane, grazie alla presenza di monumenti, e per il suo dinamismo e per essere uno spazio aperto a stimoli che sollecitano in modo caotico l'ambiente e il passante, la città contemporanea contribuisce in forte misura a quella "forma di percezione dispersiva", considerata come una mutazione dell'età moderna e divenuta l'emblema della società di massa.