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il libro Sara Vioglio

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INTRODUCI IL DISCORSO DIRETTO 

SAN MARTINO

 

Erano i primi giorni di novembre. L’aria era umida e il freddo penetrava  nelle ossa.

San Martino, tutto ravvolto  nel suo ampio mantello, usciva dalla città quando s’imbattè in un mendicante coperto da pochi stracci.

Il bel cavaliere non aveva nulla da dargli e pensò fra sé:” Morirà di freddo:” E poi disse al povero: ”Ti darò un pezzo del mio mantello.”

Allora si tolse il mantello e con la spada lo divise in due .

Diede una metà al povero e riprese  il cammino.

Dopo poco tempo vide un altro mendicante anche egli mal coperto e tutto intirizzito  sussurrò fra sé :” Di nuovo un altro povero?”

Che fare, il Santo  si tolse la metà del mantello che gli era rimasta ,la tagliò ancora in due , e ne diede un pezzo al povero. San Martino disse:” ti darò il pezzo che mi rimane” Il povero ringraziò .

Ma come poteva, il Santo, coprirsi bene con il mantello rimasto?

Il freddo era intenso e San Martino doveva compiere un lungo viaggio. Ed ecco che il cielo si rasserena, il sole riscalda e fa l’aria mite, quasi come in estate.

Il cavaliere così non ebbe freddo.

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 Claudia - Massimiliano - Mattia