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il libro Claudia Gonella

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INTRODUCI IL DISCORSO DIRETTO 

SAN MARTINO

 Erano i primi giorni di novembre.

L’aria era umida e il freddo penetrava nelle ossa.

San Martino, tutto avvolto nel suo ampio mantello ,usciva dalla città, quando s’ imbattè in un mendicante coperto da pochi stracci.

Il povero gli chiese:” Avete qualche cosa da dare a un poveretto?”

Il bel cavaliere non aveva nulla da dargli.

“Be …veramente non ho nulla da darvi però vi posso dare un pezzo di mantello” commentò il cavaliere generoso.

Allora si tolse il mantello e con la spada lo divise in due.

Diede una metà al povero e riprese il cammino.

Un poco più innanzi incontrò un altro mendicante, anch’egli mal coperto e tutto intirizzito.

“Signore, la prego mi aiuti” disse il poveretto.

Che fare?

Il cavaliere rispose:” Tenete, copritevi”.

Il Santo si tolse la metà del mantello che gli era rimasta, la tagliò ancora in due e ne diede un pezzo al poveretto.

Ma come poteva coprirsi bene con il mantello che gli era rimasto?

Il freddo era intenso e San Martino doveva compiere un lungo viaggio. Ed ecco che il cielo si rasserena, il Sole riscalda e fa l'aria mite, quasi come in estate.
”Sia ringraziato il cielo, ora posso partire non fa più freddo” affermò il cavaliere.

San Martino così non ebbe più freddo.

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