A.S.M.I.R.
Francesco Giuseppe
Maestà
non
è già per vanagloria
che
dedichiamo a Lei questa canzone,
ma
gli è che certe date nella Storia
ànno
bisogno d’una correzione.
Dove:
sconfitta, umiliazione è scritto,
noi
vogliamo: vittoria, onore, diritto.
Il
ventiquattro del corrente giugno
è
di Custoza il triste anniversario,
e
noi vorremmo con sicura mano
scrivere
per quel dì nel calendario:
l’itale
schiere, piene d’ardimento,
son
già a Trieste e saran presto a Trento.
Maestà,
dica il vero, è un Bel Vedere
i
nostri camminare a Capo…retto;
entrando
in Buso, svelti che è un piacere,
Ella
avrà ben provato un certo effetto…
Guardi
gli alpini come dan la scala…
Sembra
che ad ogni pie’ abbiano un’Ala.
Il
Monte Nero a noi non fa paura
sorridente
e bonario il Monte Baldo;
Mal…
borghetto è nera or villeggiatura.
In
Sella, od in Volaia, al freddo e al caldo
i
nemici voltiamo in gran Fugazze;
debelliam
l’Alpi ed occupiam le piazze
sicuri
procediamo a grado a Grado.
Non
facciam smorfie se sia Zugna o Torta
tutt’al
più tirerem qualche Sagrado.
Un
vero passo stra lontan ci porta.
Nel
gelo di Monfalcone o in val d’Inferno
ci
assiste da Tre Croci il Padre Eterno.
Cadorna
è un genio Altissimo, Piccante
Non
Matassone… Piano e Misurina,
per
dritto e per fianco andando avanti
al
finale trionfo ci incammina.
La
Cortina C’…adorna il generale
D’Ampezzo
è la fiducia nazionale.
In
alto la Corada, orsù con gioia
seguiam
la via; l’Italia Fiera
Di
Primiero, Piaveroggia con Savoia;
sulla
Vetta d’Italia la bandiera
risalta
ancor più bella e alla gran prova
dirà
la gloria dell’Italia nuova.
Gradisca
Maestà, per or gradisca
questa
canzone come una primizia;
prima
che la gran data comparisca
altri
cicchetti avrà da la… Gorizia.
L’anniversario
ormai non è lontano
Tanti
auguri
L’Esercito Italiano
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