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voglio descriverti… la notte… dal 24 al 25.
Partimmo alle 9 di sera con una
luna magnifica attraverso la valle boscosa rischiarata dai raggi
di luna che i rami mancanti delle piante non riuscivano a fermare.
Impiegammo 3 ore a salire la cima del monte a brevi marce e lunghe
tappe per arrivare si sorpresa sul nemico. Alle 11 (23) benché
tutta la nostra prudenza nel camminare, il nemico ci scopriva coi
suoi potenti riflettori, fu un solo tremito tra noi, ci gettammo a
terra, immobili finché il riflettore non cessò la poco gradita
perlustrazione.
Avanti di nuovo! Siamo fatti
segno ad un violento fuoco d’artiglieria, mitragliatrici (in
numero di 6 sulla lunghezza di 300 m.) e fucileria poco intensa
però quest’ultima. Arriviamo così a 200 m. dai grossi
reticolati nemici, allo scoperto, coricati a terra e distesi come
serpi, strisciando pian piano un passo alla volta cercando di
portarci sotto a detti reticolati per farli saltare. Un crepitio
indiavolato delle mitragliatrici e artiglieria durato fino alle 8
del mattino…
… ho preso parte a quella
musica indiavolata di 3 notti fa… rimanendo illeso!! Con mio
grande piacere e sorpresa.
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