22-VI-1917
Zona di Guerra A.M.
Gentilissima
Signora,
Eccole
i particolari sulla gloriosa fine del suo caro figliolo e mio
ottimo ufficiale ed amico Gioacchino Maggia.
Il
mattino del 9 maggio u.s. egli con la sua compagnia si lanciò
eroicamente all’assalto riuscendo a penetrare nella trincea
nemica. Ma la posizione era insostenibile per fuoco che il nemico
vi concentrava, e la compagnia fu costretta a rifugiarsi nella
trincea di fortuna.
Fu
in quella ritirata che il mio caro tenente fu colpito a morte da
piombo avversario.
Purtroppo
la sua cara salma non potette essere trasportata nella nostra
linea. La sua fine fu quanto mai gloriosa ed io ho fatto proposta
perché la sua memoria sia onorata da altra ricompensa al valore
militare.
Tutti
i suoi oggetti personali furono spediti al comando del deposito
del 54° fanteria in Ivrea, al quale Ella potrà richiederli
unitamente alla liquidazione degli assegni spettatigli.
Aggradisca,
gentile Signora, i sensi della mia alta stima e considerazione
unitamente alle mie vivissime condoglianze.
Dev.mo Col. Basso
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