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LABORATORIO DI STORIA > materiali didattici > progetti di lavoro > la ricerca sulla storia della scuola > ottobre 2002
 
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La ricerca della rete delle scuole polo di storia sulla storia della scuola

gli interventi del seminario di ottobre 2002

LA CARTELLA DEL NONNO

(a cura di Edoardo Angelino e Carla Raffo)

Nel seminario si esaminano le fonti materiali che abbiamo trovato per una storia della scuola della prima metà del Novecento.
  Innanzi tutto il materiale scolastico: penne, pennini, astucci, cartella, banco, carta assorbente, pagelle, libri e quaderni. Si osservano, si paragonano ai materiali odierni e si cerca di individuare, attraverso questi oggetti, analogie e differenze tra lo stare a scuola di allora e di oggi, tra i modelli di comportamento di cinquant’anni fa e quelli attuali.
In particolare, per quanto riguarda i libri di testo, si analizza l’evoluzione dei testi scolastici dai primi del Novecento al secondo dopoguerra. Abbiamo suddiviso i testi rintracciati in quatto periodi: fine Ottocento/primi Novecento; anni Venti, anni Trenta, fine anni Quaranta/primi anni Cinquanta. I libri vengono esaminati dal punto di vista grafico/formale (illustrazioni, caratteri, formato…) e (sommariamente) dal punto di vista dei contenuti.
Anche i quaderni vengono presi in considerazione seguendo criteri analoghi: grafico/formale (copertina, formato, scrittura, ordine) e di contenuto. 

            EVOLUZIONE DEI LIBRI DI TESTO:

  • Fine Ottocento/Primi del Novecento: libri di lettura con testi di storia, geografia, morale, matematica, scienze, igiene….Costo attorno a 1 £. Formato ridotto, caratteri piccoli, poche illustrazioni non a colori, linguaggio difficile, editori diversi.
  • Anni Venti: sostanzialmente simili a quelli precedenti come formato e immagini, sia pure con qualche fotografia in più. Costo 6/8 £., decisamente aumentato (inflazione legata alla prima guerra mondiale). Sono ancora di editori diversi, ma, dopo il ’23, devono essere approvati dall’apposita commissione ministeriale (come appare in copertina). Compaiono i sussidiari.
  • Anni Trenta: Libro di stato diviso in libri di lettura e sussidiari. Il costo è simile a quello degli anni Venti. Le copertine sono colorate con grafica e disegni fascisti. I libri di prima e seconda sono a caratteri molto grandi e ricchi di illustrazioni a colori. La propaganda fascista è molto vistosa soprattutto a partire dalla guerra di Etiopia.
  • Secondo dopoguerra: verso la fine degli anni Quaranta il formato, la grafica e l’impostazione sono identici a quelli di epoca fascista, anche se, ovviamente, sia dalle immagini che dai contenuti, sono spariti tutti i riferimenti al Regime. Vistosi gli aumenti di prezzo (inflazione del periodo bellico). Agli inizi degli anni Cinquanta si assiste ad una forte trasformazione: il formato diventa più grande, le illustrazioni sono più numerose, molto colorate, i personaggi raffigurati in alcuni libri di lettura assomigliano a protagonisti di film americani. I libri diventano più operativi e le spiegazioni vengono sempre più affiancate da disegni esplicativi

Esempi di percorsi didattici sui libri rintracciati

SCIENZE

A partire dal libro di lettura della classe V (1892) l’attenzione per i problemi dell’igiene è sempre forte (vedi anche La scuola di Colleverde 1918). Si insiste molto sulla pulizia della persona e della casa, sulla lotta contro le mosche e la sporcizia, sulle malattie infettive dell’epoca (vedi in particolare Albo di scienze 1927), sulle malattie del lavoro.
L’igiene come importanza può essere in qualche modo paragonata all’attuale ecologia.
È possibile anche fare un confronto sul modo in cui uno stesso argomento (ad esempio l’elettricità) viene trattato in sussidiari della prima metà del Novecento e in testi attuali 

EDUCAZIONE MORALE

Attraverso le letture, già a partire da fine Ottocento si trasmettono rigidi modelli morali (Dio, Patria e Famiglia), con molta insistenza sull’obbedienza e la sottomissione all’autorità sia della famigliari che sociali, e con molto rispetto per le gerarchie. Questo indirizzo resta anche nel secondo dopoguerra, quando si accentua la matrice cattolica. 

EDUCAZIONE CIVICA

Nei testi degli anni Venti viene presentato lo Statuto Albertino e si descrive la struttura amministrativa dello stato. Interessante notare che fin verso la fine del decennio si parla di monarchia e non si fa quasi riferimento al Duce e al Fascismo. 
L’atteggiamento cambia negli anni Trenta, quando il ruolo del Capo del Governo viene enfatizzato.
Interessante un confronto con gli attuali sussidiari 

STORIA

Gli spunti didattici possono essere tantissimi. Interessante ad esempio una lettura del 1918 (La scuola di Colleverde) in cui il fratello al fronte scrive a casa e rassicura la famiglia e una pagina del 1924 (L’Ausiliare) in cui viene descritta senza retorica la condizione di mutilati, orfani e vedove. Da confrontare con la visione della guerra retorica e trionfalistica degli anni Trenta e con i pochi cenni alla guerra tutti centrati sulle sofferenze dei civili della fine degli anni Quaranta. 
Significativa una poesia del 1924 (L’Ausiliare) razzista verso gli arabi. 

GEOGRAFIA

Notare i cambiamenti dei confini d’Italia.

Notare come lo spazio dedicato alle colonie sia ridotto fino alla guerra d’Etiopia

Notare gli stati effimeri, come il regno di Croazia, nati durante la seconda guerra mondiale.

            Confronto tra i testi delle prima metà del Novecento e quelli attuali sulla presentazione di argomenti (ad esempio gli ambienti naturali, la cartografia, la geografia astronomica). 

MATEMATICA

Fin dagli inizi del Novecento i problemi di matematica riflettono la vita quotidiana. Quindi si possono trarre indicazioni sugli stipendi, sul costo degli oggetti di uso comune e del materiale scolastico. Possono fornire interessanti dati statistici comunque da verificare. Viene data attenzione al risparmio. Utile l’esposizione, che viene fatta in ogni epoca, del sistema monetario. Nei sussidiari degli anni Trenta nell’enunciato dei problemi entra molta propaganda fascista, che stranamente non compare negli esercizi del 1941.
Si possono fare confronti tra la didattica della prima metà del Novecento e quella attuale.
 

QUADERNI

Interessanti per la propaganda fascista sono molte copertine, soprattutto degli anni Trenta, che illustrano scene di vita coloniale, atti di eroismo, armi ed episodi di guerra. Sono però difficili da trovare e costose, in quanto ricercate dai collezionisti (Soprattutto serie A.O.I. e Seconda Guerra Mondiale, disegnate da artisti famosi come Boccasile).
Per gli aspetti formali si possono segnalare la ripetitività degli esercizi, l’attenzione all’ordine, il rigore delle correzioni. Molte pagine sono di diario.
Nei quaderni di epoca fascista la propaganda è massiccia e emerge da qualsiasi argomento svolto.
Gli insegnanti si attengono ai programmi, quindi molti quaderni si presentano simili; tuttavia emergono aspetti interessanti sulla scuola, sul mondo del bambino, sul contesto in cui vive, sull’epoca storica e sulla storia locale. Si prestano ad un confronto tra lo stare a scuola di oggi e quello delle epoche in cui sono stati scritti, tra il mondo contemporaneo e il mondo di allora. 

PAGELLE

Utile per la storia della scuola è anche l’analisi delle pagelle scolastiche. In quelle dei primi del Novecento vi è ancora la firma del sindaco e lo stemma comunale, quelle degli anni Venti portano i simboli del Regno d’Italia, negli anni Trenta vi sono i simboli del fascismo, alla fine degli anni Quaranta diventano anonimi documenti burocratici. Dalle pagelle si possono anche ricostruire le materie studiate e il sistema di valutazione.

Nell’ambito di uno studio sulla storia della scuola ci è sembrato importante dedicare spazio anche al materiale scolastico, utile per ricreare l’atmosfera dell’epoca e aiutarci a comprendere che cosa volesse dire lo stare a scuola allora. Il materiale che vedremo domani è stato trovato nei mercatini. È materiale possibile da reperire e crediamo che, lavorando con la classe, si possa anche reperire interessanti documenti presso le famiglie.
 
In particolare, per quanto riguarda i libri di testo, si analizza l’evoluzione dei testi scolastici dai primi del Novecento al secondo dopoguerra. Abbiamo suddiviso i testi rintracciati in quatto periodi: fine Ottocento/primi Novecento; anni Venti, anni Trenta, fine anni Quaranta/primi anni Cinquanta.

 I libri vengono esaminati dal punto di vista grafico/formale (illustrazioni, caratteri, formato…) e (sommariamente) dal punto di vista dei contenuti, in particolare i sussidiari. Abbiamo anche cercato di individuare qualche percorso didattico sulle varie materie.
 
Anche i quaderni vengono presi in considerazione seguendo criteri analoghi: grafico/formale (copertina, formato, scrittura, ordine) e di contenuto.
Gli insegnanti si attengono ai programmi, quindi molti quaderni si presentano simili; tuttavia emergono aspetti interessanti sulla scuola, sul mondo del bambino, sul contesto in cui vive, sull’epoca storica e sulla storia locale. Si prestano ad un confronto tra lo stare a scuola di oggi e quello delle epoche in cui sono stati scritti, tra il mondo contemporaneo e il mondo di allora.

STORIA DELLA SCUOLA

gli interventi del seminario di ottobre 2002

programma del seminario del 9-10 ottobre 2002

le schede di analisi dei documenti (materiale preparatorio per il seminario di autunno 2002)

progetto del seminario di autunno 2002  

incontri di formazione Marzo 2002

il progetto di ricerca in sintesi

il progetto di ricerca nei dettagli

 

 

  

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