UNA
FIABA
LE
PERE D’ORO
C’era
una volta un contadino molto povero ma in compenso molto carino che
aveva un campo in cui seminava dei peri.
Un
giorno, mentre le raccoglieva si accorse che un albero produceva pere
d’oro. All’inizio rimase incredulo e pensò:” Sarà uno
scherzo?” però poi decise di raccoglierne un cesto e di andare
dall’orefice del paese per far valutare il prezzo di quei monili.
Non
appena l’orefice vide quelle pere gli consigliò subito di andarle a
donare al re in cambio della mano della figlia.
Arrivato
al castello, il re Carlo Magno gli chiese: ”Come vi chiamate?”
“Io mi chiamo Artù" rispose il giovane “e sono venuto per
chiedervi la mano di vostra figlia Morgana.”
“
E voi cosa mi dareste in cambio?” domandò il re incuriosito.
“
Vi darei ogni giorno un cesto di pere d’oro come queste. Guardate!
Guardate!
Il
re stava per accettare quando pensò di imporgli una prova per
verificare le capacità del ragazzo e con aria contenta gli disse:”
Senti, solo se tu supererai una prova potrai sposare mia figlia:”
Il
contadino domandò:”E quale prova dovrei superare?”
Il
re rispose :” Tu dovrai costruire una reggia d’oro formata dalle
tue pere preziose e solo se fra cinque giorni tu l'avrai terminata
potrai sposare Morgana”.
Artù
iniziò a costruire la reggia ma sapeva benissimo che non l’avrebbe
mai finita in tempo perché le pere non bastavano e così iniziò a
piangere, fin quando ad un certo punto, arrivò Merlino, un mago molto
buono e generoso che con la magia gli costruì l’intero castello.
Dopo
essere stato ringraziato sparì nel nulla. Quando Carlo Magno vide
quella reggia si stupì e organizzò il matrimonio far Artù e
Morgana.
Gli
sposi andarono a vivere nella reggia fra felicità e amore ed entrambi
regnarono con saggezza grazie all’aiuto di Merlino.
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