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IL
PERCORSO, I PERCORSI : QUALI E COME
Il percorso è stato pensato per due diverse modalità di utilizzo:
a)
Può essere seguito, nelle scuole medie o superiori, nella sua
integralità se il progetto didattico
prevede tempi lunghi (almeno l'intero quadrimestre).
In questo caso
l'articolazione prevista segue un itinerario che, dagli aspetti più
direttamente legati ad ambiti tradizionalmente indagati dalla ricerca
storica (la trasformazione della città, del mondo del lavoro,
l'immigrazione), perviene ai mutamenti più caratterizzanti la storia
delle mentalità (nuovi stili di vita e nuovi sistemi di valori) che
sono analizzati attraverso ulteriori articolazioni, data la rilevanza
centrale che assumono in questo tipo di ricerca.
b)
Può essere utilizzato, in una prospettiva di unità didattica a
breve termine, uno solo di questi percorsi.
In questo caso l'obiettivo
primario non è tanto quello di dare una visione a tutto campo, quanto
di offrire la possibilità di confrontare tipi di fonti diversi e di
verificare come, pur nei loro linguaggi specifici, esse concordino nel
dare informazioni.
Le fonti fotografiche sono proposte come copertine del percorso,
con funzione di stimolo a porsi dei problemi, da sviluppare e analizzare
successivamente, attraverso le altre fonti, variamente intrecciate.
Per tutti i vari tipi di fonti e di descrittori presi in considerazione
si fa riferimento ad alcuni documenti che testimoniano la situazione
prima
del miracolo economico in modo che fungano da termini di
confronto.
Se i documenti sul miracolo economico sono più numerosi e appartengono
rigorosamente al periodo indicato, quelli relativi al “prima” , data
la funzione accessoria di paragone che rivestono, sono più limitati e
si riferiscono ad un periodo più ampio.
Il confronto ha l'obiettivo di stimolare una riflessione sulla portata,
sui costi e sulle prospettive del cambiamento. Non deve essere quindi
inteso come contrapposizione che implichi un giudizio di valore, magari
un nostalgico rimpianto del “buon tempo andato”, che sarebbe
semplicistico e, soprattutto, antistorico.
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