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Il sistema dei media
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Il servizio postale La prima
forma di comunicazione che coinvolse milioni e milioni di persone fu il
servizio postale (nel XVIII
nasce un servizio postale regolare per quanto molto lento), che
può anche essere considerato come la prima forma di comunicazione
a rete, in quanto la corrispondenza epistolare, come il telefono
scoperto più tardi, è un mezzo one-to-one. La diffusione delle
comunicazioni attraverso questo strumento era comunque limitata dagli
alti tassi di analfabetismo della popolazione. Esisteva in paesi e
città la figura dello scrivano-lettore che curava la corrispondenza per
gli analfabeti, si trattava comunque di un servizio a pagamento e quindi
ce se ne avvaleva solo in casi di reale necessità. In
Italia, fino alla guerra in Libia (1911) tra i militari circolavano
ancora cartoline prestampate con frasi di circostanza che ci si
limitava a firmare, a volte anche con una sola croce, per poi spedire a
casa. E’ soprattutto nella Grande Guerra che la prolungata separazione
dei militari dalle famiglie e le attese forzate nelle trincee portarono
ad uno sviluppo senza precedenti della corrispondenza epistolare tra le
classi popolari. Si valuta che in media ogni giorno si scambiassero alcuni
milioni di pezzi tra il Paese
ed il fronte. Durante tutto il conflitto sarebbero stati spediti oltre due miliardi fra lettere e cartoline. Ciò pose ai comandi
militari notevoli problemi di controllo e censura. Già
con la prima guerra mondiale e poi via via in maniera crescente,
le cartoline postali diedero vita a una forma nuova di immaginario
collettivo. I disegni emblematici, le fotografie di paesaggi e
monumenti, le riproduzioni figurate di messaggi amorosi, le caricature e
le satire, contribuirono potentemente allo sviluppo della cultura di
massa. |