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Laurana Lajolo, Gli archivi scolastici: una “miniera work in progress” per la ricerca didattica

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STORIA E SCUOLA

Quale storia traccia, dunque, la ricerca nell’archivio scolastico? Certamente la storia di un istituto e di alcune parti della storia generale della scuola, ma anche la storia dei soggetti cioè le biografie professionali dei docenti e del percorso formativo degli allievi, tenendo conto anche delle scansioni generazionali, la storia del contesto territoriale, che interferisce direttamente nella gestione della scuola e delle sue finalità, la storia delle istituzioni locali e nazionali che hanno il compito di provvedere alla scuola.

Per dare qualche tematica concreta e delimitata, gli archivi scolastici offrono la documentazione per individuare le permanenze e i cambiamenti delle politiche scolastiche, i programmi di studio e l’organizzazione didattica, lo studio delle metodologie, da cui si può risalire alle ideologie e alle correnti di pensiero ispiratrici. Ed emerge anche una problematica di particolare rilevanza nel dibattito storiografico attuale, quella dell’uso pubblico della storia, di cui la scuola è sicuramente parte importante.

Si trovano anche le tracce di alcune personalità, che hanno caratterizzato l’impostazione di un istituto o che hanno fatto alcune iniziative importanti. Si può anche riconoscere la storia delle gerarchie interne alla scuola, luogo controllato di relazione in cui ogni anno si realizza la variabile degli studenti con il loro portato di società e di futuro, anche se questa componente normalmente non viene presa in considerazione nel fare la storia dell’istituzione scolastica.

Di notevole rilevanza per lo studio del contesto sociale di un determinato periodo storico è la storia della cultura trasmessa dalla scuola, l’incidenza della diffusione della scolarizzazione con l’ingresso di nuovi soggetti, che non hanno precedentemente usufruito dell’istruzione e, in genere, in un accrescimento culturale diffuso, nonostante le difficoltà e le carenze. E in questo senso esprimo la mia preoccupazione per la nuova riforma della scuola, che interviene sulla scolarizzazione di massa, escludendo gruppi consistenti di giovani dalla scuola superiore per un avvio precoce al mestiere professionalizzante. Tale provvedimento, infatti, ridurrà drasticamente il campo della diffusione culturale e non solo della scolarizzazione.

Per quanto si è detto fin qui, lo studio degli archivi in chiave storica può produrre materiali molto interessanti per progettare i musei della scuola, che sono già stati realizzati in Francia e in Germania, ma ancora inesistenti in Italia. Lo sviluppo della ricerca didattica, estesa in molte direzioni, fa sperare che presto ci siano elementi sufficienti per pensare a una strutturazione museale della storia e della memoria della scuola anche in Italia.

Giuliana Bertacchi sottolinea come: “L’interesse verso l’archivio della propria scuola, in questo senso può diventare un importante esercizio di conservazione e costruzione della memoria, che si contrappone di per sé ai processi di stravolgimento di cancellazione della memoria storica, di indebolimento delle sue stesse basi materiali. Insieme alla salvaguardia delle “vecchie” carte si possono mettere in campo operazioni di ricostruzione della memoria del presente, sia per gli istituti che hanno una storia, spesso lunga, sia per quelli di recente o nuova istituzione”. [1]

Le possibili direttrici di  progetti e percorsi di ricerca riguardo agli archivi scolastici si dimostrano effettivamente come una grande banca-dati per molteplici aspetti della storia della scuola nelle sue diverse accezioni. 

 Per chi vuole approfondire l’argomento segnalo i seguenti volumi  F. Cecotti (a cura di) Archivi e fonti per la storia delle istituzioni educative giuliane, “Quale storia 1”, anno XXIX, n. 1, giugno 2001, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli – Venezia Giulia; M.T. Sega (a cura di) La scuola fa la storia, edizione Multidimensione, Venezia 2002, Istituto veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea; G. Bertacchi (a cura di) Vita di scuola. La scuola a Bergamo tra la fine dell’Ottocento agli anni cinquanta, Il filo di Arianna, Bergamo 2003, Istituto Bergamasco per la storia della resistenza e dell’età contemporanea; G: Bertacchi, L. Lajolo L’esperienza del tempo. Memoria e insegnamento della storia, edizioni Gruppo Abele, Torino, 2003.


[1] G. Bertacchi, Archivio e memoria della scuola, in G. Bertacchi, L. Lajolo, L’esperienza del tempo. Memoria e insegnamento della storia, cit., pp. 149-150


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