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MIRACOLO ECONOMICO
Attraverso i documenti
cinematografici e letterari degli anni ’50 – ’60 è possibile ricostruire la
radicale trasformazione dei consumi , sia in termini quantitativi che
qualitativi, che interessa gli italiani dal dopoguerra al miracolo economico.
Dai romanzi che raccontano
vicende ancora legate alla società contadina (“ La luna e i falò”
,“ La
malora ” ), notiamo che l’alimentazione deriva prevalentemente dalle coltivazioni individuali; raramente
si compra del cibo e in alcuni casi si vendono i prodotti in eccesso per
comprare abiti e beni secondari. Anche nei film o nei libri di
ambientazione cittadina, ma ancora
preindustriale, come “ Il bell’Antonio” , “I soliti ignoti” , “Il
quartiere”, “ Cronache
di poveri amanti”, vediamo che l’alimentazione
rimane povera ed essenziale. Gli acquisti sono legati a quanto si autoproduce
in casa, e in molti paesi avvengono esclusivamente in piccoli negozi
artigianali.
Dopo la svolta tecnologica, la dieta degli italiani diventa più
ricca e varia, grazie all’aumento del reddito e all’avvento dei supermercati,
che diffondono tipi sempre nuovi di alimenti (“Il sorpasso” , “ I vitelloni” , “Matrimonio all’italiana” , “Il vigile”).
Le abitazioni prima poco
illuminate e insufficientemente riscaldate (“Il quartiere” “Cronache di poveri amanti”),si
arricchiscono di arredi e sono rese più confortevoli dagli elettrodomestici (”L’educazione sentimentale” ).Spesso
diventano però anche più piccole, in quanto si assiste ad un trasferimento di
massa delle popolazioni dalla campagna alla città, con la conseguenza di dover
costruire quartieri popolari dove le famiglie vengono ospitate in alloggi
stretti e tutti uguali ( “Il Padrone” ).
Gli acquisti, con lo sviluppo dei supermercati, della
pubblicità e della moda, cambiano profondamente. La disponibilità di prodotti a
prezzi bassi e accessibili a tutti incrementa sempre più i consumi ,mentre
l’influenza della pubblicità porta ad una diffusione di massa di beni superflui ( “Matrimonio all’italiana” , “ Divorzio all’italiana” , “ I vitelloni” ,“ Il maestro di Vigevano” , “ Marcovaldo al supermarket” )
La tecnologia produce numerosi e
sempre nuovi mezzi di trasporto,
attraverso i quali avvengono spostamenti più rapidi e di massa (“Matrimonio all’italiana” , “ I
vitelloni” , “ L’educazione sentimentale” ) e, in molti casi, l’auto
diventa uno status symbol, simbolo di agiatezza e di prestigio, soprattutto tra
i giovani; ne è testimonianza l’atteggiamento di Bruno, protagonista de “ Il sorpasso” .
La vacanza non è più considerata un
bene di lusso, vista in un contesto di disinvolta raffinatezza (“Tra donne
sole”) ma diventa un diritto, e si trasforma in un fenomeno di massa ,(“ Divorzio
all’italiana” , “Il sorpasso”), che
vede anche porzioni sempre più ampie di italiani raggiungere località di
vacanza all’estero
( “Matrimonio all’italiana”).
Inoltre aumentano gli spazi di
ritrovo e di intrattenimento come bar,
ristoranti, cinema, che moltiplicano i momenti di svago (“ I
vitelloni” , “ L’audace
colpo dei soliti ignoti” , “ Divorzio
all’italiana” ) ma che diffondono anche modelli di vita inautentici
collegati alla perdita dei punti di riferimento e dei valori tradizionali (“La
dolce vita”)
Se i comportamenti degli
individui non sono più legati alla tradizione e alla consuetudine, sono
infatti condizionati dal cinema e dalla
televisione, che si fanno portatori di ideali legati ad interessi individuali
ed egoistici.