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FANTASMI:
i caratteri del genere
Vediamo insieme quali
sono le caratteristiche generali dei racconti di fantasmi, ovvero
gli elementi della narrazione che sono ricorrenti e che, quindi,
possono essere considerati tipici di queste storie.
Il fantasma
Evidentemente, è l'ingrediente irrinunciabile di questo tipo di
racconti, gli autori però presentano questo personaggio in modi
molto diversi: a volte come personaggi
positivi, altre come minacce
negative e incombenti.
L'ambiente
Le storie di fantasmi sono di solito ambientate in luoghi propizi
alle apparizioni soprannaturali per la loro distanza dal consueto:
antiche dimore,
vecchi castelli spesso in rovina,
luoghi chiusi e abbandonati da tempo.
Tuttavia, la narrativa contemporanea del genere tende a non
rispettare più tale regola e colloca le manifestazioni spiritiche in
ambienti quotidiani, assolutamente comuni. Questa scelta in genere
rende più inquietante la narrazione: nessuno di noi infatti abita in
un vecchio castello pieno di leggende e gravato di delitti, e i
nostri tranquilli condomini mal si adattano a ospitare storie
fantastiche. Appunto per questo i racconti contemporanei che parlano
di fantasmi e di apparizioni misteriose risultano di solito più
inquietanti.
La tecnica narrativa
Varie sono le tecniche narrative, tipiche del genere, di cui si
serve l'autore per orientare la nostra partecipazione a quanto
stiamo leggendo.
E evidente, infatti, che il coinvolgimento nella storia sarà
maggiore o minore a seconda che il narratore parli in
prima persona (in questo caso
tendiamo a immedesimarci con lui, a meno che l'autore non ce lo
descriva subito come troppo strano perché possa scattare in noi
questo meccanismo); o in terza persona
(in questo caso si crea un maggiore distacco tra la vicenda e il
lettore); o ancora, come spesso accade, che ci sia un narratore che
racconta una storia di cui è stato semplice
spettatore (che è poi la condizione di maggior
distanza fra eventi e lettore).
La partecipazione inoltre cambia a seconda che il racconto sia
narrato al presente (e quindi ci
faccia dubitare, momento dopo momento, del felice esito della
storia) o al passato, come un
evento ormai concluso e non più in grado di influenzare la realtà.
Il lessico
Le strategie narrative che mirano a suscitare nel lettore la paura e
il senso di mistero, tipiche del racconto di fantasmi, sono spesso
facilitate da un attento uso
dell'aggettivazione e dalla
scelta delle parole e delle
figure retoriche. Spesso, infatti, è proprio l'insistenza
su termini che alludono alla paura, alla vecchiaia, alla morte a
provocare nel lettore angoscia e aspettative nei confronti di eventi
straordinari, al di fuori della norma.
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