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storia delle donne: l'ingresso nella cittadinanza

  di Agnese Argenta

TAPPA 4: ANALISI DELLE RISPOSTE DEL QUESTIONARIO. BREVE ESCURSUS SULLE LEGGI PER LA TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI E IN MATERIA DI LAVORO.

 Attraverso le risposte dell’intervista alle mamme è possibile individuare con qualche approssimazione, qual è la legislazione attuale per quanto riguarda le lavoratrici madri.

Il quadro che emerge non consente di cogliere la normativa precisa quindi si fa riferimento alla legge del 1971 che regola la materia

Si fa notare che la testimonianze individuali e collettive non sempre sono in grado di riempire i vuoti di memoria, quindi nasce l’esigenza di una testimonianza certa: il documento ufficiale che in questo caso è una legge. Concetto che verrà in seguito ribadito.

Si prendono in considerazione alcuni articoli della legge e si mettono in evidenza i punti più qualificanti facendo alcune considerazioni. (allegato 8)

Analisi delle differenze apportate dall’ultima legge in materia(allegato 9), approvata il 22/2/2000 (allegato 9.1)

Dalle risposte delle nonne e delle poche bisnonne emerge che la realtà nei periodi precedenti al 1971 è ben diversa ma ancora una volta non è delineata esaurientemente.

Sono prese in considerazione le risposte più significative o i vocaboli che meglio si prestano a storicizzare il fenomeno: stavo a casa pochissimo, non avevo sussidi, autolicenziata, ecc.

La presentazione di due leggi, quella del 1929 (allegato 10)e del 1963 (allegato 11) consente di avere una sintetica conoscenza della legislazione sulla tutela delle lavoratrici durante lo stato di gravidanza e con opportune integrazioni dell’insegnante, di cogliere i passaggi intermedi dal 1902 al 1971. (allegato 12)

Considerando complessivamente le risposte sulla seconda e terza parte del questionario è evidente che fino ad un certo periodo le retribuzioni sono differenziate, la gravidanza o le gravidanze influiscono negativamente e in molti casi in modo determinante nel campo del lavoro e all’interno della famiglia, la figura preminente è quella maschile.

La presentazione della legge del 1977 che attua la piena parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro e tende a adeguare la disciplina del lavoro femminile al nuovo diritto di famiglia, porta ad introdurre il discorso sul diritto di famiglia. (allegato 13)

E’ richiesto agli studenti di reperire il testo con gli articoli del Codice civile che è letto agli sposi al momento del matrimonio.

Si iniziano a collocare sulla striscia del tempo le leggi che hanno contribuito modificare la vita delle donne.