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GLI USI
DIDATTICI
Assodato questo uso del
frammento, proviamo ora ad ipotizzare le diverse possibilità del suo
utilizzo all'interno di una didattica di laboratorio.
Possiamo indicare almeno tre modalità d'uso:
- l'uso di antologie di frammenti eterogenei
come banche-dati da integrare con altre fonti
- l'uso di un prodotto già costruito intorno
ad un nodo tematico per facilitare la raccolta di dati (può essere il
punto di partenza per una ricerca che vada poi ad indagare altre fonti
per la verifica o la falsificazione dell'ipotesi di partenza)
- la selezione o il montaggio, coi ragazzi, di
spezzoni da antologizzare in base ad un preciso oggetto di studio (ma in
questo caso, per ragioni di tempo; una parte del lavoro dovrà essere
assegnata come ricerca individuale o di gruppo al di fuori dell'orario
scolastico)
L'uso didattico del film, e
del frammento in particolare, può essere sviluppato a livelli differenti
di complessità nei diversi ordini di scuola. Anzi si baderà,
nell'organizzazione coerente di un curricolo verticale di storia, a
graduare il livello di analisi cui il film sarà sottoposto, in modo che
ciascun ordine di scuola contribuisca, costruendo così un curricolo
verticale coerente ed efficace, a creare una specifica competenza nell'uso
di questa fonte.
L'obiettivo finale, la competenza matura, può essere enunciata come
capacità di leggere il film come fonte rispetto ad un particolare oggetto
di indagine, in modo da arrivare alla lettura critica del contesto di
ambientazione di un racconto cinematografico che sia in grado di
selezionare informazioni e di tematizzarle in vista di precisi obiettivi.
Nella scuola elementare, pertanto, si punterà innanzi tutto alla
destrutturazione di una visione ingenua, per arrivare a leggere il film non
come narrazione della realtà ma come prodotto costruito per una
particolare rappresentazione. Sostanzialmente si cercherà di passare da
una fruizione passiva, di pura registrazione, ad una osservazione attiva,
che sappia concentrarsi su particolari individuati come significativi e
mirati alla raccolta di dati significativi per la propria ricerca storica.
A questo scopo sarà forse utile una raccolta di testi filmici molto brevi
(onde evitare il fascino della trama) da guardare soprattutto per gli
aspetti più prettamente profilmici (abbigliamento, interni delle case,
caratteristiche dei paesaggi, ecc.)
Gli obiettivi proposti per le elementari potranno poi essere ulteriormente
approfonditi alle medie. L'uso del film servirà qui infatti a porre
il problema delle modalità di ricostruzione di un'epoca e a verificare
come essa sia ottenuta attraverso un'attenta opera di selezione e di
combinazione di elementi scelti in base agli specifici intenti del
narratore. Per questa strada si arriverà, pertanto, a comprendere cosa
voglia dire, all'interno di questo lavoro di ricerca, l'uso del film come
fonte per la storia. In particolare si potrà porre il problema della
narrazione cinematografica come ricostruzione verosimile di una realtà,
sia nei suoi elementi materiali (gli ambienti ricostruiti in studio, per
esempio) sia nei suoi contenuti (i problemi e le azioni dei protagonisti
come tipiche dell'epoca in cui il film è ambientato).
Alle superiori, infine, sarà possibile una fruizione critica del
frammento cinematografico. In particolare si passerà ad una analisi della
fonte che porti ad un suo utilizzo mirato e consapevole all'interno di una
ricerca storica. Si potrà riflettere, a questo scopo, su ciò che si può
chiedere a questo tipo di testo e su come esso vada integrato, e con quali
dati, per contribuire concretamente ad una più approfondita conoscenza del
tema oggetto di indagine, analizzato in base ad una molteplicità di
indicatori. In particolare sarà possibile porre compiutamente il problema
della rappresentazione della società che in film veicola, basandosi, anche
per questo, su brevi spezzoni che abbiano però, all'interno, una struttura
narrativa compiuta (un episodio, un dialogo, una sequenza).
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