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LABORATORIO DI STORIA > gli interventi degli esperti > l'uso delle fonti

Patrizia Vayola, Il cinema come fonte per la didattica della storia contemporanea

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Naturalmente, prima di proporre agli studenti questo percorso di analisi sarà necessario che gli insegnanti se ne impadroniscano, visto che si tratta di un'abilità nuova anche per loro, certamente non maturata all'interno della formazione professionale e universitaria.

Gli insegnanti delle reti di Asti (nell'ambito di un corso di aggiornamento promosso dalla Commissione provinciale per l'innovazione nella didattica della storia contemporanea) hanno lavorato, a questo scopo, su film degli anni '50-60 allo scopo di individuare una antologia di frammenti che cooperasse alla ricostruzione della grande trasformazione che attraversa quel decennio.

In particolare hanno:

  • individuato temi per i quali la fonte filmica fosse un documento efficace
  • selezionato un repertorio di film utilizzabili e di altre fonti con cui i frammenti potessero utilmente essere incrociati
  • visionato i film e selezionato i frammenti coerenti
  • montato i frammenti e costruito apposite griglie di analisi
  • verificato gli incroci e gli snodi tra il film e le altre possibili fonti utili alla ricostruzione del tema
  • costruito il percorso in base alle esigenze specifiche dei diversi ordini di scuole a partire da uno schema comune che comprendeva:
  • l'approccio circolare presente passato presente
  • lo stimolo iniziale
  • le fasi del percorso
  • i tempi
  • le modalità di verifica
  • le motivazioni per l'inserimento nel curricolo

La ricerca si è appuntata sulla ricostruzione degli anni '50-'60, ovvero sulla grande trasformazione operata dal boom economico, e si è avvalsa di un ampio repertorio di film che sono stati poi incrociati con altre fonti.
La rete delle elementari ha lavorato sull'immagine del bambino nei film dell'epoca, utilizzando gli spezzoni soprattutto come repertorio di immagini capace di suscitare domande da verificare attraverso la consultazione di fonti orali (interviste ai genitori e ai nonni sul periodo) e materiali (raccolta di giocattoli, fotografie, oggetti relativi alla vita scolastica ecc).
La rete delle scuole medie, ha individuato una serie di indicatori utili a cogliere gli aspetti essenziali delle trasformazioni materiali della vita e della società italiana nel passaggio dalla ricostruzione al boom ed ha costruito un'antologia di brani filmici che consentisse la visualizzazione dei cambiamenti, da intrecciare con fonti quantitative sui diversi aspetti dello sviluppo economico e con fonti fotografiche e narrative che consentissero di cogliere non solo le trasformazioni materiali ma anche le differenze che essi hanno prodotto negli stili di vita.
La rete delle scuole superiori ha approfondito l'intreccio tra la modalità narrativa del film e quella dei testi letterari, proponendo confronti tra le due in base ad indicatori selezionati allo scopo di cogliere analogie e differenze tra le due modalità di rappresentazione della realtà ed avvalendosi, accanto ad un repertorio di spezzoni, anche della visione integrale di almeno un film, scelto tra i più significativi del periodo.


 

 

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