chi siamo | attività e news | la biblioteca | laboratorio di lettura | ||
giochi | multimedia e web | laboratorio di storia | laboratorio accadueo |
LABORATORIO DI LETTURA > lavorare in laboratorio > curricolo per il piacere della lettura |
|
Come
favorire la lettura 3.1
Si è dunque visto che la chiave di un proficuo lavoro a scuola su libri e
lettura è la seduzione. Più che mai valido l’invito storico di
Rodari a costruire nella scuola “situazioni creative, dove conta la vita e
non l’esercizio”. Occorre perciò trovare tempi (momenti) e spazi
(aree di lavoro) alternativi. Occorre definire con gli studenti tempi per la
lettura libera e finalizzata, dare la possibilità di non finire un libro o di
cambiarlo, programmare l’ascolto di libri attraverso la lettura a alta voce
dell’insegnante (elemento quest’ultimo molto significativo perché
ricompone la separazione tra oralità e scrittura). E’ altresì importante
allestire uno spazio-lettura per creare un’atmosfera adeguata, offrire la
libertà di scegliere la posizione preferita, più comoda e rilassante,
consigliabile il “cerchio magico della lettura”, cioè disporre sedie (o
cuscini) in circolo per favorire l’espressione di emozioni e la
comunicazione. 3.2
L’educazione alla lettura va vista in una nuova ottica, quella che molti
definiscono di “sistema formativo integrato”. Si tratta di
un concetto pedagogico, che, come spiega Milena Manini (vedi BIB.), parte
dall’idea di “città educativa”, di “società educante” e affonda le
sue radici teoriche su elementi di utopia e critica radicale dei sistemi
scolastici. Noi lo possiamo intendere come intreccio e interrelazione tra
sistema scolastico e tutte le agenzie extrascolastiche di un territorio, in
specie, per quel che a noi ora interessa, centri gioco, centri psicomotori,
ludoteche, centri lettura, biblioteche. In alcune situazioni, per esempio in
Lombardia ed Emilia Romagna, il raccordo, la continuità, l’integrazione di
questi centri con la scuola è positivo e costruttivo. Pensiamo che
siano modelli da ricalcare e diffondere. Nella nostra provincia è fecondo il
rapporto con la civica biblioteca di Asti, ma possono svilupparsi e
consolidarsi anche altre esperienze di recente nascita, come biblioteche
scolastiche di rete, che siano in grado di offrire alle scuole (e in armonia
con le indicazioni programmatiche) pacchetti di attività alcune delle quali
da svolgersi nello spazio-biblioteca. Ciò che di “scolastico” (in senso
deteriore) ha la lettura a scuola, può essere battuto più facilmente fuori,
con tempi e spazi destrutturati, in biblioteche o luoghi specializzati per la
lettura, dove è anche più facile la collaborazione con bambini e genitori. 3.3
Elementi indispensabi per il curricolo della lettura sono naturalmente i libri
(molti, vari e aggiornati) e la biblioteca-mediateca (locali appositi
in cui i libri sono organizzati in base ad un chiaro sistema di
catalogazione). E’ importante che vi sia una biblioteca (che nasca magari
dall’accordo in rete fra scuole e decentrata sul territorio) fornita e viva,
nella quale sia riconosciuta la centralità del lettore quale protagonista
dell’atto del leggere e che operi in sistematico accordo con le
progettazioni dei vari istituti. Il processo potrebbe non essere dalla scuola
alla biblioteca (in un’ottica di servizio e anche, diciamo così, di
ancillarità). Con uno slogan, che punta al rinnovamento della scuola,
potremmo dire: dal lettore al libro, alla biblioteca, alla scuola. 3.4
Un aspetto prioritario, basilare a qualsiasi percorso, è la conoscenza degli scopi
della lettura. In questa operazione, che è anche metacognitiva e
orientante, devono sempre essere coinvolti gli studenti, come ci dice Vanna
Ghepardi (vedi BIB.). Occorre prima di tutto fare considerazioni
sull’oggetto-strumento di lettura e metterne in luce la specificità: libro,
giornale, fumetto, documento, mappa, prodotto multimediale, video. E’ poi
necessario chiarirne la funzione linguistica prevalente (referenziale,
conativa, emotiva, poetica) e avere ben presente lo scopo della lettura. Si
leggerà per svago e gusto personale (romanzi, racconti, poesie), per studio
(lettura impegnata di testi strutturati di conoscenze), per ricavare
conoscenze specialistiche ( per esempio libri di ricette, di giardinaggio o
manuali vari), per avere precise informazioni (enciclopedie, atlanti,
elenchi). |
Proposte
Esperienze Esperienze dalla scuola per l’infanzia (scuola materna “C.so Alba” e “S. Caterina”) Esperienze dalla scuola elementare, primo ciclo (dalla D.D. Nizza Monferrato) Esperienze dalla scuola elementare, secondo ciclo (dalla D.D. Sesto circolo) Esperienze dalla scuola media (sc. M. Jona) Esperienze
da biblioteca scolastica di rete Bibliolab (attività per scuola materna,
scuola elementare, scuola media) |
LABORATORIO DI LETTURA > lavorare in laboratorio > curricolo per il piacere della lettura |