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Costruire un giornale storico: Asti 1861 

  di Carla Cavallotto e Patrizia Vayola

l’impostazione del giornale

Azioni:

1. individuazione del modello di giornale da costruire e scelta del quotidiano LA STAMPA sia in quanto familiare agli studenti sia per la possibilità di attuare forme di collaborazione con la redazione del giornale stesso, come da contatti intercorsi tra i docenti coinvolti nel progetto e i responsabili dei rapporti con le scuole del quotidiano torinese

2. lezione di un giornalista de LA STAMPA (dott. Domenico Quirico) sull'organizzazione tematica del giornale e sulle tecniche di costruzione di articoli di varia tipologia (cronaca, intervista, inchiesta, fondo, commento ecc)

3. Visita alla redazione del quotidiano LA STAMPA di Torino

4. costituzione di una redazione per ogni tematica individuata (interni, esteri, cronaca nazionale, cronaca locale, cultura e spettacolo) e di un comitato di redazione per la valutazione degli articoli e la configurazione delle pagine (16 pagine)

 Costituito il quadro storico ed individuati, sia pure ancora a maglie larghe, i possibili temi degli articoli, la ricerca si è focalizzata sull’approfondimento delle metodologie di lavoro a livello giornalistico.

La prima cosa da definire era il format a cui ispirarsi per la pubblicazione: è stato scelto quello del “La Stampa” che risultava più familiare agli studenti data la collocazione torinese delle sede del giornale stesso. Da questa scelta sono partiti significativi e proficui contatti sia con la redazione nazionale che con quella locale del quotidiano che hanno permesso di coinvolgere alcuni giornalisti della testata nel lavoro di progettazione.

Domenico Quirico, giornalista de La Stampa, ha infatti tenuto ai ragazzi una lezione di approfondimento, rispetto all’esplorazione del quotidiano già realizzata dai ragazzi e dalle insegnanti (suddivisione tematica, tipologia di articoli contenuti, modalità di realizzazione dei diversi tipi di testo), sulla costruzione del giornale, cui è seguita una visita alla redazione nazionale della testata, a Torino, che ha permesso agli studenti di toccare con mano i vari aspetti del lavoro redazionale.

Il passo successivo è stato la costituzione di un gruppo redazionale per ciascuna sezione del giornale (interni, esteri, cronache italiane, cultura e spettacolo, sport, cronaca locale) e di un comitato di redazione per la valutazione degli articoli e la configurazione delle pagine. Si è decisa, in quel contesto, anche la data approssimativa di uscita: un giorno del maggio 2004, alla distanza esatta di 143 anni dai fatti raccontati.