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Hilda Gilardet, Aspetti
cognitivi della didattica di laboratorio
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L'AMBIGUITÀ DELLA FOTOGRAFIA: DA PROBLEMA A RISORSA Nella fotografia ci sono parti in ombra o che non si vedono bene ed è interessante vedere come gioca questo elemento di ambiguità della fotografia. Vediamo questo esempio. Esempio 1: Scoprire gli oggetti 1. Luca: Da questa fotografia possiamo sapere che sapevano cucinare, sapevano accendere il fuoco, sapevano tagliare la legna, sapevano ricavare la pelle dagli animali, poi sapevano fare dei contenitori, per mettere varie cose da mangiare, ad esempio il grano che coltivavano dal terreno. 2. Federica: Luca ha ragione, però la cosa del grano è una cosa abbastanza incerta, perché non si vede molto bene dalla figura 3. Valentina: Qui in questa figura potrebbe essere o un letto o del grano, perché mi sembra un po' giallognolo, però non si capisce bene. L'informazione relativa al
grano, proposta da Luca, non è desumibile dalla fotografia, tanto è vero
che il grano si troverebbe dentro ad un contenitore. E' una cosa che loro
presuppongono, tanto è vero che gli interventi successivi sono tesi a
rintracciare elementi che possano avvalorarla, e nel farlo utilizzano
l'ambiguità della foto per lasciare aperta questa possibilità. Esempio 2: La trasparenza del vetro 1. Paolo: poi sapevano, sapevano costruire macchine, sapevano anche, come diceva Matteo, sapevano anche modellare pressappoco il vetro. 2. Chiara: però queste cose potrebbero andare anche nelle cose probabili, nelle cose incerte, perché potrebbe pure non essere vero. 3. Gianluca: Ma tu sì hai ragione a metterlo nelle cose probabili, però guardando bene si vede che è un po' trasparente. La trasparenza del
vetro consente a Gianluca, che corre in soccorso dell'ipotesi di Paolo, di
ribattere a Chiara: l'impossibilità di vedere chiaramente viene usata
anche qui per avvalorare invece che per confutare una possibilità. Esempio 3: Lo scalino e il Vichingo accanto al fuoco 1. Davide: qua accanto al fuoco diciamo che c'è uno scalino, mi sembra; secondo te a cosa serve questo scalino? 2. Fabio: secondo te a cosa serve questo scalino? 3. Davide: secondo me, diciamo, per un riparo per il popolo. 4. Fabio: oppure Potrebbe servire anche per, sì come riparare il fuoco, però insomma questo gradino potrebbe servire per mettersi sopra e non accanto al fuoco, cioè sopra, come si potrebbe dire, al lato del fuoco, però in somma è meno pericoloso. E poi si vede che sapevano tagliare la legna. 5. Valentina: per me questo scalino come dite voi sembra forse per non far uscire il fuoco, per ripararsi da questo fuoco e magari un Vichingo si voleva mettere su questo scalino per riscaldarsi un po'. E' un po' il problema
che si diceva prima: questa fotografia è una fotografia di oggetti, non
ci sono persone. Ma la storia si fa con le persone: bisogna popolarla,
bisogna creare delle persone e il modo in cui si fa, questo è solo un
piccolo accenno, è narrando o inventando delle storie, dei racconti. |
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