.....Frattanto
cominciano a servire un antipasto scelto e abbondante . Nel
mezzo del vassoio degli antipasti si levava un asinello di
bronzo corinzio con due bisacce piene , l’ una, di olive
bianche, l’ altra, di olive nere. Sopra l’asinello, a mo’
di tetto, c’ erano due piatti sul cui margine si vedevano
incisi il nome di Trimalchione e l’indicazione del .loro peso
in argento. Graziosi ponticelli, saldati l’uno all’ altro ,
sostenevano ghiri conditi con miele e papavero. C’ erano anche
salsicce calde su di una graticola d’ argento e, sotto la
graticola, prugne di Siria e chicchi di melograni ad imitare la
brace. ... Fu messo davanti a noi, che eravamo ancora all’
antipasto, un gran vassoio con una cesta nella quale si vedeva
una gallina di legno con le ali aperte a ventaglio come fanno
quando covano. Subito si avvicinano due schiavi e, sempre a suon
di musica, -e che stridula musica!- si mettono a frugare nella
paglia e tiran fuori delle uova di pavone che distribuiscono ai
convitati..... spezziamo il guscio delle uova fatto di densa
farina... togliamo il guscio con la mano e troviamo un beccafico
bello grasso che nuota in un rosso d’uovo pepato. .....Seguì
una portata che, se non rispondeva esattamente alle nostre
aspettative, attirò gli sguardi di tutti per la novità della
presentazione. Era un grande trionfo da tavola, di forma
circolare, con i dodici segni dello zodiaco disposti in giro; e
su ognuno di essi l’ artefice aveva posto un cibo
corrispondente: sopra l’ Ariete dei ceci cornuti; sul Toro una
bistecca di manzo; sui Gemelli testicoli e rognoni; sul Cancro
una corona; sul Leone fichi d’ Africa; sulla Vergine una vulva
di una scrofetta; sulla Libra una bilancia che portava in un
piatto una torta e nell’ altro una focaccia; sulla Scorpione
un pesciolino di mare; sul Sagittario un corvo; sul Capricorno
una locusta di mare; sopra l’ Acquario un ‘oca e sui Pesci
due triglie. Nel centro poi una zolla tagliata con la sua erba
sosteneva un favo di miele..... Quattro servi a passo di danza ,
secondo il ritmo della musica, tolgono la parte superiore del
trionfo: E allora vediamo su un vassoio che stava sotto, pollame
ingrassato , ventresche di scrofa e, nel mezzo, una lepre con le
ali in modo da raffigurare Pegaso. Agli angoli del trionfo si
vedevano inoltre quattro satiri armati di piccoli otri, intenti
a versare salsa piccante sopra alcuni pesci che vi nuotavano
come nello stretto di Euripo. ..... Subito arriva un gran
vassoio con dentro un cinghiale immenso che aveva in testa un
berretto. Dalle sue zanne. pendevano due cestelli di foglie di
palma intrecciate, pieni l’uno di datteri freschi, l’altro
di datteri secchi. Tutt’ intorno c’ erano porcellini fatti
di pasta dura, che sembravano attaccati alle mammelle e facevano
capire così che si trattava di un cinghiale femmina.....dalla
ferita su un fianco del cinghiale s’alzò uno stormo di tordi.
I convitati possono anche scegliere tra tre maiali bianchi vivi,
di due, tre e cinque anni da cucinarsi subito e di cui viene
scelto il più grosso. Il porco non è stato sventrato: il cuoco
provvede immediatamente e dal ventre dell’animale escono
salsicce e sanguinacci. ...Su un vassoio di duecento libbre fu
portato un vitello con tanto di elmo in testa e uno schiavo che
fingeva di essere Aiace impazzito gli si avventò contro e lo
tagliò in pezzi, lavorando di taglio e di punta, e distribuì
le fettine ai presenti. In mezzo alla mensa vien posto un trofeo
da tavola pieno di torte in mezzo a cui si ergeva un gran Priapo
di pasticceria, che , secondo l’uso, portava nel vasto grembo,
quali emblemi di fecondità, uva e frutta d’ ogni genere..’
•